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Inter, progetto contro il razzismo. Mazzarri: “Con il Real è decisiva per qualcuno”

MILANO – La lotta al razzismo segno distintivo di tutte le squadre della Serie A. Il Milan è finito alle cronache per la decisione di abbandonare il campo presa da Boateng durante un’amichevole a Busto Arsizio contro la Pro Patria. L’ex rossonero lasciò il campo per i ripetuti cori razzisti al suo indirizzo. La Juventus, invece, rappresentata dal suo primo tifoso Andrea Agnelli, poco meno di un mese fa a Parigi nella sede dell’UNESCO si è pronunciato in maniera dura e netta contro le discriminazioni. L’Inter, da sempre sensibile al tema, ha fatto qualcosa in più. Ha bruciato tutti sul tempo impegnandosi nella diffusione di un messaggio anti discriminazione non solo di razza, ma anche di orientamento sessuale, di genere, di religione. Un progetto a ‘tutto tondo’, quasi sfrontato, con basi antiche gettate dall’ex proprietario Massimo Moratti. L’attuale presidente onorario, ha, infatti, voluto e fatto costruire una cappella multi-religiosa ad Appiano Gentile, il quartier generale dei nerazzurri. Luogo dove diversi giocatori hanno avuto modo e hanno tutt’ora la possibilità di unirsi al proprio credo.

L’idea della società di Erick Thohir è talmente ambiziosa che va oltre. Perché a diffondere il messaggio in aggiunta ai calciatori e allo staff tecnico, sono stati chiamati anche i tifosi. Che grazie al progetto studiato ad hoc hanno la possibilità di scaricare un ‘cartello’ con la scritta together nella propria lingua, scattare un selfie e pubblicarlo sui social. Per dare il via all’operazione, la società ha pubblicato una fotografia della squadra con la Casa Bianca sullo sfondo. Non è un caso la scelta di Washington. Luogo dove 50 anni fa è stata promulgata la Civil Rights Act, la legge che ha dichiarato illegali le disparità e la segregazione razziale negli USA.

Dagli States, dove l’Inter è in tournèe, alla vigilia della prima sfida della Guinness Cup contro il Real Madrid il tecnico fa un punto sulla squadra e in vista della partita. “Era importante ambientarsi subito bene. I ragazzi stanno facendo il massimo e sono contento”, dice Mazzarri che prosegue: “Stiamo lavorando sulla tattica che fa parte del lavoro di preparazione. I giocatori stanno arrivando piano piano e questo non facilità l’aspetto tattico. Alcuni, infatti, non saranno pronti per la partita contro il Real Madrid. Vidic ad esempio ha poco più di un tempo. Cosa mi aspetto di vedere in campo? Una squadra che cominci ad essere squadra e cerchi di mettere in difficoltà l’avversario, anche se affrontiamo la squadra campione d Europa. La partita contro il Real è anche una verifica per decidere cosa sarà per qualcuno il futuro. In questa fase si deve più guardare la prestazione, il risultato va un pochino lasciato da parte”. Sicuro assente contro gli spagnoli Mateo Kovacic bloccato da un indurimento al polpaccio. Il giocatore rischia di saltare anche la gara successiva contro il Manchester United.

Inter

serie A
Protagonisti:
walter mazzarri
Fonte: Repubblica

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