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Europa League: Benitez vara il turn over

TURN OVER. Stavolta sì, necessariamente, perché lo dice il medico e mica solo il buon senso, perché Zuniga e Jorginho si sono arresi e Albiol, che non s’è fermato mai, va restituito all’antico splendore facendogli staccare un po’ la spina, almeno per una sera e quarantotto ore di tour sulla Napoli-Bratislava. La formazione è negli indizi, nel tabellone del minutaggio, in qualche vocina che suggerisce e nelle indicazioni che arrivano dal «buio» oltre la siepe di Castelvolturno: ma rispetto al Sassuolo, e pensando al Torino, si cambia parecchio, ovunque, quasi in maniera massiccia.

RIVOLUZIONE. E’ inevitabile che ciò accada, avendo alle spalle un ciclo di gare ed all’orizzonte un match che può rilanciare in campionato: però, partendo dall’alto, chi potrebbe rifiatare è Higuain, però pure in condizione di giocare un’ora. La tentazione staffetta con Zapata è viva. Tra le linee, più Mertens che Insigne, più Callejon che De Guzman, ovviamente un Hamsik intoccabile.

LA MEDIANA. Gargano è stato spremuto nelle ultimissime quattro partite e la presenza di David Lopez al fianco di Inler pare così inevitabile: le caratteristiche dello spagnolo e dello svizzero si sposano e l’Europa League offre la possibilità di verificare la compatibilità.

NUOVA LINEA. La difesa viene quasi rivoltata: rientra Maggio a destra e Ghoulam si appropria della corsia di sinistra; Henrique torna a fare il centrale, come da vecchie abitudini, ed al suo fianco, of course, Britos o Koulibaly, che non ha mai staccato. E, dunque, come da copione, deciderà il cuscino.

Corriere dello Sport

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