AZZURRI PER SEMPRE

AZZURRI PER SEMPRE – Amedeo Amadei: “Il Fornaretto”

Il Napoli affonterà sabato alle 15:00 la Roma. In occasione della partita è doveroso ricordare un giocatore che ha indossato sia la maglia azzurra che quella giallorossa: Amedeo Amadei. Nato a Frascati il 26 luglio 1921, il suo soprannome era “Il Fornaretto”, dato che era figlio di una famiglia di fornai. All’età di 15 anni viene ingaggiato dalla Roma nella stagione 1936/1937 e segna la sua prima rete in Serie A in Lucchese-Roma, persa dai giallorossi per 5-1. Diventa il calciatore più giovane ad aver esordito in massima serie a girone unico e il più giovane a segnare in Serie A. Nel 1938 si trasferisce in prestito all’Atalanta in Serie B dove colleziona 33 presenze e 4 reti. La stagione successiva torna alla Roma e nella stagione 1941/1942 conquista lo scudetto, il primo della Roma e totalizza 30 presenze e 18 reti. Nell’annata successiva, Amadei viene ingiustamente accusato di aver colpito l’arbitro in un partita di Coppa Italia contro il Torino e viene squalificato a vita. Successivamente grazie all’amnistia, Amadei torna a giocare. Nella stagione 1947/1948 segna 19 gol stabilendo il suo record personale con la casacca giallorossa. Poco dopo lascia la Roma dopo 386 presenze e 101 reti e viene acquistato dall’Inter. Nelle due stagioni in nerazzurro, Amadei realizza in 70 presenze 42 reti di cui tre segnate nel derby del 6 novembre 1949: Inter-Milan 6-5. Nel 1950 viene acquistato dal Napoli promosso in Serie A e realizza 11 gol: prima rete alla quarta giornata contro il Milan. Gli azzurri in quella stagione si classificano al 6° posto. Anche nell’annata successiva il Napoli chiude il campionato al 6° posto e Amadei segna 12 gol. Nella stagione 1955/1956 assume il doppio ruolo di giocatore/allenatore sostituendo Monzeglio e conquistando la salvezza; gli azzurri infatti si piazzano al 14° posto. Nel 1958 Amadei conquista con la squadra il 4° posto e batte sia all’andata che al ritorno la Juventus campione d’Italia. Nella stagione seguente Achille Lauro ingaggia Annibale Frossi come allenatore e Amadei svolge il ruolo di osservatore. Con il nuovo allenatore però, il Napoli perde le prime quattro partite di campionato e qundi la squadra torna ad essere allenata da Amadei; gli azzurri chiudono il campionato al 14° posto. Negativa invece è la stagione successiva: Amadei viene sollevato dall’incarico e al suo posto arriva Attila Salllustro. Il Napoli retrocede in Serie B dopo 11 anni. Successivamente Amadei allena la nazionale femminile gratuitamente. Per quanto riguarda la Nazionale Italiana, Amadei gioca la sua prima partita il 27 marzo 1949; l’Italia batte la Spagna per 3-1 anche grazie ad un suo gol. Partecipa anche ai mondiali del 1950 giocando soltanto la partita contro il Paraguay. Va a segno anche contro l’Inghilterra nel 1952 e gioca la sua ultima partita in Nazionale in Italia-Ungheria del 17 maggio 1953. Sono in tutto 13 presenze e 11 reti. Il 24 novembre 2013 muore a Frascati all’età di 92 anni. Amedeo Amadei sarà ricordato come uno dei calciatori più forti che il campionato italiano abbia mai avuto.

Mariano Potena

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