IL PERSONAGGIO DELLA SETTIMANA

IL PERSONAGGIO – Kalidou Koulibaly, la partita perfetta

Una boccata d’ ossigeno, una ventata di primavera … Il Napoli sceso in campo contro la Roma al San Paolo è stato devastante,  concreto, spettacolare e lo è stato così tanto da far sembrare la mega Roma di Garcia uno scoiattolo impaurito. 3 punti sacrosanti e strameritati  frutto di una prestazione strabiliante che aumenta anche un po’ i rimpianti per quei punti malamente dissipati e dispensati alle provinciali, che se incontrassero ad ogni giornata la squadra di Benitez alla fine del girone di andata avrebbero già la certezza della salvezza. Il Napoli, questo Napoli, con un mercato un tantino meno avaro e senza le molteplici amnesie difensive che, ahimè, ne hanno caratterizzato l’ inizio di stagione avrebbe potuto dire la sua a gran voce in un campionato dal livello non certamente elevato, dominato sì da Juve e Roma ma non certo in modo poi tanto perentorio.  Inizia la gara insieme alle preghiere … La speranza è  che il reparto arretrato non vanifichi, com’è accaduto spesso, i prodigi compiuti dall’ attacco attraverso colossali svarioni difensivi, Napoli vorrebbe vedere una grande prova della sua squadra … una prova di carattere e di cuore da poter poi dedicare a quel Ciro Esposito che a Roma qualche mese fa veniva sacrificato sull’ altare della violenza e della crudeltà.  Detto – Fatto … Gli azzurri vincono e convincono e a salire in cattedra stavolta non sono, nonostante le marcature,  Higuain e  Callejon ma un certo Kalidou Koulibaly … il difensore francese classe ’91 fortemente voluto da Rafa Benitez , inseguito per quasi un anno e giunto in azzurro quest’ estate,  in un ambiente purtroppo raffreddato da un mercato di livello mediocre. L’ ex Genk, contro la Roma di Totti e Pjanic si presenta finalmente per quel che è e per quel che vale deliziando la platea con le sue giocate, illuminando il San Paolo con i suoi anticipi ed erigendosi letteralmente a muro, un muro invalicabile che non consente agli attaccanti giallorossi di metter più di tanto paura al portiere Rafael. Imperioso, non c’è che dire … dotato di una personalità che non sempre a 23 anni si può vantare e destinato ad imporsi e ad amministrare un reparto che quest’ anno non brulica certo di leader e in cui Raul Albiol, l’ esperto difensore spagnolo, spesso si rivela una comparsa. Il San Paolo nel pomeriggio che vede i ragazzi di Benitez gareggiare contro i giallorossi di Garcia non ha occhi che per lui, e il numero 26 si lascia ammirare e condurre da quelle ovazioni provenienti dagli spalti … Spalti che talvolta si sono rivelati un peso, una croce … ma che diventano  una culla, una benedizione. Velocità, tecnica, fisico … eleganza, determinazione … Autorità .. questo è Kalidou Koulibaly, e pensare che dopo quell’ ingenuità di Udine che mandò in gol Danilo una parte di Napoli avrebbe voluto volentieri rispedirlo al mittente ritenendolo inidoneo, se non dannoso e arrivando persino a rimpiangere Federico Fernandez, ex azzurro abbondantemente discusso dai più. Non si è lasciato per fortuna  scalfire il gigante nero da giudizi negativi e contestazioni ma ha lavorato in questi mesi a testa bassa crescendo di partita in partita, dimostrandosi sereno e divenendo  sempre più efficiente ed insostituibile in campo … E probabilmente nella partita persa in malo modo  in casa degli svizzeri  dello Young Boys e in cui il reparto difensivo è risultato fragile ed impalpabile, è pesata anche la sua assenza. Bella “scoperta”  (chiamiamola così) questo colossale ed imponente difensore, se ne sono accorti i malcapitati romanisti, se ne è accorto Yanga-Mbiwa che dopo aver perso alla mezz’ora del secondo tempo uno spettacolare duello aereo con l’ avversario lo guarda sfrecciar via come un ghepardo e fornire a Callejon una ghiotta occasione per andare in rete … E se ne saranno accorti in tanti, napoletani e non, a cui il pensiero di vedere il francesino in campo faceva un po’ storcere il naso. E nel memorabile pomeriggio del San Paolo qualche sassolino dalla scarpa se lo toglie anche Bigon, spesso oggetto di contestazione a causa del sopracitato mercato estivo: “Koulibaly? Sì siamo stati fortunati a sceglierlo!” … Afferma  con tono pungente …”Chissà se tra tutti coloro che hanno applaudito c’erano anche gli autori dei tweet offensivi nei confronti della dirigenza e del mercato! ” …  Si prende una rivincita il ds e in fondo gongola per questo! Che dire!! Auguriamogli di prendersene tante e tante altre ancora, significherebbe che le mosse “vincenti” dell’ estate starebbero producendo frutti. Aspettiamo e speriamo alla fine di gongolare tutti.

 

Tilde Schiavone

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Tilde Schiavone

Sono una persona che riesce a star bene con se stessa solo se intorno a lei c' è armonia, questo è il motivo per cui cerco di risolvere i conflitti esistenti tra le persone che mi circondano;non amo i gioielli, specialmente quelli costosi, preferisco gli accessori di poco valore; non amo ricevere in regalo i fiori recisi: preferisco ammirarli nei giardini dove compiono il loro naturale ciclo vitale e non nei vasi dove hanno vita breve..Amo il blues,il canto del dolore, e il mio sogno è raggiungere un giorno quei luoghi che lo hanno visto nascere; Amo gli indiani d' america, la loro spiritualità e la loro cultura. non vivrei senza i dolci e la pizza. Sono campanilista, napolista, meridionalista ...maradonista. Adoro gli animali, ritengo che non siano loro le bestie e sono vegetariana. Non mi piace parlare, quel che sento preferisco scriverlo, so esprimermi meglio con una penna in mano anziché dinanzi a un microfono, amo inoltre il folclore della mia terra e cerco, attraverso l' Associazione Culturale Fonte Nova d cui sono Presidente, di preservarlo e diffonderlo ... e duclis in fundo AMO LA MIA NAPOLI, senza se e senza ma, ringrazio Dio perchè ha fatto sì che nelle mie vene scorresse il sangue del Sud!