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IL PERSONAGGIO – Lorenzo Insigne, è il momento di abbassare la cresta

LorenzoInsignePotevamo, anzi dovevamo,  oggi dedicare un ampio spazio della nostra rubrica al fuoriclasse del Napoli Gonzalo Higuain, celebrare la sua ottava meraviglia in Campionato, la sua straripante forma fisica e la sua imponente concretezza, se le sarebbe meritate tutte le nostre lodi lui, che oggi non è nemmeno un lontano parente del giocatore svogliato e strafottente della scorsa stagione … oppure potevamo  omaggiare la difesa, questo reparto effimero e  trivellato da chiunque fino a qualche mese fa e oggi così affidabile e solido … E invece NO! Il Napoli vince, convince, emoziona … fa sorridere e sognare … rende orgogliosi e fieri come non capitava da tanto tempo e a noi tocca parlare di un argomento sgradevole, eh sì perché la scena la ruba lui, il napoletano Lorenzo Insigne con il suo ennesimo show post – sostituzione! Non è la prima volta che l’ attaccante azzurro al momento dell’ avvicendamento con uno dei compagni partiti dalla panchina si lascia andare ad atteggiamenti scomposti ma ieri ha esagerato, e con le parole e con i gesti sottolineati dalle “impietose” telecamere delle piattaforme televisive … ed è inutile che i San Francesco del giornalismo campano tendano a sminuire il tutto, giustificando il ragazzo e facendo passare  la situazione come “gonfiata” da chi vuole a tutti costi sollevare un caso. Per quanto ci riguarda noi non intendiamo sollevare un bel niente … abbiamo difeso Insigne a spada tratta quando l’ 80% dei napoletani gli dava addosso … abbiamo sempre cercato di tutelarlo perché è figlio della nostra terra ed è il primo tifoso della squadra che amiamo, abbiamo provato a comprendere le sue ragioni anche nell’ infelice episodio del lancio della maglietta in seguito ai fischi dei tifosi durante Napoli – Atheltic Bilbao, abbiamo in qualche modo “compreso” il gesto riconducendolo all’ amarezza e alla tensione dovute al momento difficile che il Napoli attraversava …. Ma oggi la situazione è opposta perché la squadra sta andando forte, vive un periodo magico, c’è serenità e armonia nel gruppo e non c’è nessuna ragione valida che possa giustificare una condotta così grave, non è concepibile che un atleta possa rovinare un momento favorevole della propria squadra creando problemi e dissidi. Ha ragione Sarri … deve chiedere scusa ai suoi compagni Insigne, quelli che siedono in panchina mentre a lui la maglietta da titolare non gliela toglie più nessuno nemmeno il turnover e il ginocchio malandato! Non va bene così Lorenzo! Come vedi non ti chiamo “Il Magnifico” perché oggi per me non lo sei … Il calcio è uno sport di squadra e il gruppo è fondamentale …  l’ egoismo, la tracotanza, la prevaricazione debbono rimanere fuori da determinati ambienti e se non ti è chiaro il concetto vuol dire che ti manca ancora qualcosa, forse tanto, per essere un campione a tutto tondo: l’ umiltà, la maturità e  l’ equilibrio che certi palcoscenici esigono anche se hai solo 24 anni e in altre circostanze, in ambiti diversi a quell’ età la tua uscita sarebbe passata come una ragazzata e non avrebbe suscitato tanto clamore. Ieri quando ci siamo trovati dinanzi ad una così indelicata quanto immotivata reazione un po’ tutti abbiamo pensato che a volte troppi elogi provocano danni e che inopportuni raffronti con chi nel Napoli ha scritto la storia più bella che si sia mai letta, una storia dal sapore di incantevole ed entusiasmante fiaba, assumono l’ aspetto di colossali eresie. Una sola cosa deve fare Insigne ora, seguire il consiglio del suo coach e spiegarsi con i suoi compagni che siedono abitualmente in panchina sicuramente stizziti dall’ irriguardoso gesto di un ragazzo dal gran talento, certo,  e dalle indiscutibili qualità ma che si chiama semplicemente Lorenzo Insigne, non Diego Armando Maradona e che per adesso sta solo sognando di scrivere qualche considerevole riga della storia azzurra … Ma non lo ha fatto ancora!

Tilde Schiavone – Pianetazzurro.it

 

 

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Tilde Schiavone

Sono una persona che riesce a star bene con se stessa solo se intorno a lei c' è armonia, questo è il motivo per cui cerco di risolvere i conflitti esistenti tra le persone che mi circondano;non amo i gioielli, specialmente quelli costosi, preferisco gli accessori di poco valore; non amo ricevere in regalo i fiori recisi: preferisco ammirarli nei giardini dove compiono il loro naturale ciclo vitale e non nei vasi dove hanno vita breve..Amo il blues,il canto del dolore, e il mio sogno è raggiungere un giorno quei luoghi che lo hanno visto nascere; Amo gli indiani d' america, la loro spiritualità e la loro cultura. non vivrei senza i dolci e la pizza. Sono campanilista, napolista, meridionalista ...maradonista. Adoro gli animali, ritengo che non siano loro le bestie e sono vegetariana. Non mi piace parlare, quel che sento preferisco scriverlo, so esprimermi meglio con una penna in mano anziché dinanzi a un microfono, amo inoltre il folclore della mia terra e cerco, attraverso l' Associazione Culturale Fonte Nova d cui sono Presidente, di preservarlo e diffonderlo ... e duclis in fundo AMO LA MIA NAPOLI, senza se e senza ma, ringrazio Dio perchè ha fatto sì che nelle mie vene scorresse il sangue del Sud!