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Maurizio Sarri, l’allenatore campione d’inverno

Carpi-Napoli 0-0 SarriSe volessimo trovare una delle tante qualità di questo Napoli, che sta convincendo in Italia e in Europa, una è sicuramente l’umiltà. Una qualità questa che non hanno proprio tutti e che non si acquisisce col tempo, è scolpita nel Dna. Solo le persone sincere, di vero cuore, che vivono di cose semplici possono averla. Maurizio Sarri questa qualità l’ha dimostrata, fin dal primo giorno che è approdato all’ombra del Vesuvio. Certo, l’inizio con il Napoli non è stato dei migliori, ma col tempo è riuscito a trasmettere alla squadra la sua umiltà e semplicità. Sembra proprio che il tecnico toscano, abbia trasmesso ad ogni interprete della rosa la sicurezza giusta per disputare le gare con grande mentalità vincente. Ha saputo raccogliere tutto il meglio di ogni singolo giocatore ed ci ha aggiunto con il duro lavoro, tutti gli elementi necessari affinchè questa squadra diventasse una macchina perfetta. Maurizio Sarri va in panchina con la tuta, un umile lavoratore, perchè il calcio è un gioco e in lui si vede la passione per il suo lavoro. Anche nelle interviste e nelle conferenze stampa, dimostra di essere una persona semplice. Significativa è stata una sua dichiarazione nella conferenza post partita di Napoli-Torino: “Sono contento di ciò che ho a disposizione, sono contento perchè mi diverto qui allo stadio e in allenamento: se potessi li terrei tutti e non prenderei nessuno, mi stimolano a vederli crescere. Mettere Chalobah mi ha dato soddisfazione, sarò uno degli ultimi romantici del calcio ma il mercato l’abolirei”. Forse è vero, di romantici del calcio ce ne sono pochi, ma forse è proprio di pesone come Sarri che serviva al Napoli quest anno. Era da tempo che non si vedeva la squadra cantare ed esultare sotto la curva insieme ai tifosi, un’immagine che fa bene al calcio, un simbolo di un unione tra tifosi e squadra. Il destino ha voluto che un toscano, nato a Bagnoli e tifoso azzurro fin da piccolo, allenasse il Napoli, la vita l’ha premiato. Il bene vince sempre e Sarri con il Napoli ha già vinto, chi ha il cuore buono non molla mai. E allora buona fortuna al Napoli e a Sarri nel 2016. Come disse il grande Totò: “Signori si nasce, non si diventa”.

Mariano Potena

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