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IL PERSONAGGIO – José Marìa Callejòn, l’ equilibratore tattico che identifica il Napoli

Callejon_DMF_6728 Napoli-Lazio 3/2/2016 foto De Martino

Il Napoli di Sarri, sovvertendo previsioni e ipotesi continua la sua corsa verso un traguardo che giornata dopo giornata pare diventare sempre meno utopistico.La novità di questa squadra partita ad agosto in sordina con l’ obiettivo, se non altro mediatico, di attraversare una stagione definita “di transizione” cercando di non  sfigurare troppo e col proposito del … “poi si vedrà..” , sta nell’ umiltà del suo coach trasferita ad ogni singolo atleta, sta nella maturità acquisita in tempi a dir poco brevi  e sta nella grande consapevolezza di sé stessa e delle sue capacità e potenzialità, che non le fa più girar la testa stando in alto ma le  impone la necessità di ribadire la sua forza ulteriormente avvalorando i suoi meriti. Si dice che il Napoli sia Higuain – dipendente, che senza l’ argentino la squadra azzurra sarebbe una squadra come un’altra…In parte è anche vero perché il pipita è un giocatore come al mondo ce ne sono pochissimi … ma mi chiedo:  se Higuain attorno non avesse un gruppo unito e stabile che lo supporta con quel gioco univocamente qualificato come spettacolare, sarebbe lo stesso Higuain splendido e prolifico che sta facendo venire l’orticaria ai grandi e titolati club d’Italia? Non lo so! Posso solo dire con certezza che la forza del Napoli sta, oltre che nella classe dei suoi top player, nell’ intesa e che il lavoro dei Reina, dei Koulibaly, degli Hamsik, degli Allan, dei Jorginho, degli Albiol, degli Hysai, dei Ghoulam, degli El Kaddouri, degli Insigne, dei Mertens, dei Josè Marìa Callejòn è un lavoro non utile ma indispensabile e provvidenziale, capace di trasformare singoli e sterili suoni in una magica armonia corale in cui gli acuti dei singoli rappresentano la ciliegina sulla torta. Callejòn! E pensare che l’ andaluso così come il pipita, aveva già le valigie pronte in estate, deciso a salutare il Vesuvio per abbracciare altre mete, orizzonti vincenti, scenari europei… Eppure il buon Maurizio, che non è un semplice tecnico che tratta i giocatori come “strumenti” di lavoro, ma un uomo puro e vero dal quale tutti abbiano tanto da imparare, in 5 muniti lo ha convinto a restare … E non lo ha fatto con la bacchetta magica ma con la sincerità e la disarmante onestà che lo caratterizza! E nel Napoli del 4-3-3, così come nel Napoli di Rafa Benitez, il minuto andaluso Calletì calza a pennello, è un giocatore versatile che sa fare l’ala e l’attaccante in modo eccelso, è veloce, instancabile e concreto, un ragazzo riservato che non ama molto le parole, preferisce i fatti, e quelli altrochè se parlano, gridano a squarciagola!! Sarri ha definito nel corso di una recente intervista il numero 7 azzurro un “equilibratore tattico” , uno di quei giocatori ai quali fai fatica a rinunciare e sul quale puoi fare completo affidamento…Un atleta completo ed esemplare, un uomo a tutto campo che attacca e difende con la stessa lucidità ed energia al primo minuto così come al novantesimo, un calciatore unico nel suo genere, una vera perla … Imprescindibile per l’attuale Napoli, imprescindibile in generale per il Napoli da quando, grazie a quel Rafa Benitez che avrà commesso numerose assurdità ma che ringrazierò all’ infinito per aver condotto a Napoli Callejon ed Higuain, veste l’ azzurro! In molti continuano a chiedersi il motivo per cui al momento degli avvicendamenti Callejon resti sempre in campo e il posto a Mertens debba cederlo, anche nelle sue giornate migliori, Lorenzo Insigne … Il motivo è semplice e corrisponde al principio secondo il quale l’ andaluso è il giocatore in assoluto più utilizzato negli ultimi 3 anni e da Benitez e da Sarri … Il principio secondo il quale senza Callejon il Napoli non è più il Napoli, perde cioè quelle peculiarità che lo rendono spettacolare ma efficace, offensivo ma equilibrato, produttivo ma stabile! Callejon in questa stagione è stato per lungo tempo criticato a causa della poca incisività sotto porta  (Ricordiamo che nelle passate stagioni egli si è evidenziato anche per la prolificità in fase realizzativa, specie in quella dell’ esordio in cui ha messo a segno 20 reti) ed ora che sembra aver ripreso confidenza col gol abbiamo un motivo in più per rallegrarci e affrontare quel che resta di questa stagione in maniera più ottimista e fiduciosa. Ad attenderci ci sono tante sfide, il campionato è lungo e il Napoli ha bisogno di certezze… non sappiamo come andrà a finire ma una cosa la possiamo dire fin da adesso: a prescindere da tutto e da tutti questo Napoli è ‘na cosa seria … Ci piace, ci convince, dà soddisfazioni e ci fa divertire più di quanto avremmo mai osato immaginare alla vigilia e questo non ce lo può togliere nessuno. Ora però ad attendere gli azzurri ci sono tante gare complicate, a partire da quella di oggi col Carpi che va affrontato con concentrazione e rispetto ….  e c’è quella che ormai è da molti definita “la gara della verità” contro l’ inarrestabile Juventus che di inciampare non ne vuol sapere … Callejon in quell’ occasione  festeggerà la presenza numero 100 con la maglia azzurra, la speranza è quella di onorare la ricorrenza nel modo che tutti ci auguriamo e che il bel sogno che Napoli sta vivendo possa continuare ad essere alimentato dalle prodezze di coloro che hanno il compito, molto spesso arduo, di indossare le speranze e le aspettative di un popolo.

Tilde Schiavone – Pianetazzurro.it

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Tilde Schiavone

Sono una persona che riesce a star bene con se stessa solo se intorno a lei c' è armonia, questo è il motivo per cui cerco di risolvere i conflitti esistenti tra le persone che mi circondano;non amo i gioielli, specialmente quelli costosi, preferisco gli accessori di poco valore; non amo ricevere in regalo i fiori recisi: preferisco ammirarli nei giardini dove compiono il loro naturale ciclo vitale e non nei vasi dove hanno vita breve..Amo il blues,il canto del dolore, e il mio sogno è raggiungere un giorno quei luoghi che lo hanno visto nascere; Amo gli indiani d' america, la loro spiritualità e la loro cultura. non vivrei senza i dolci e la pizza. Sono campanilista, napolista, meridionalista ...maradonista. Adoro gli animali, ritengo che non siano loro le bestie e sono vegetariana. Non mi piace parlare, quel che sento preferisco scriverlo, so esprimermi meglio con una penna in mano anziché dinanzi a un microfono, amo inoltre il folclore della mia terra e cerco, attraverso l' Associazione Culturale Fonte Nova d cui sono Presidente, di preservarlo e diffonderlo ... e duclis in fundo AMO LA MIA NAPOLI, senza se e senza ma, ringrazio Dio perchè ha fatto sì che nelle mie vene scorresse il sangue del Sud!