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Verona, Toni annuncia il ritiro: “Domenica la mia ultima partita”

Verona, Toni annuncia il ritiro: "Domenica la mia ultima partita"Luca Toni (lapresse) VERONA – La notizia era ormai nell’aria da diverso tempo, ma adesso è lo stesso Luca Toni a mettere la parola fine sul tormentone riguardante il suo addio al calcio giocato: “Dopo un po’ di riflessioni e tanti anni di calcio, 22 di professionismo, ho pensato che è arrivato il momento di smettere – ha annunciato l’attaccante del Verona in una conferenza stampa – domenica sarà la mia ultima partita da professionista”.

“VERONA MI HA FATTO SENTIRE IMPORTANTE” – “È stata una decisione difficile e sofferta, però è anche giusto smettere – ha dichiarato il bomber, quasi 39enne – Sono già 2-3 settimane che ci penso, sono state settimane difficili visto il momento e l’annata. Da qui a domenica sarà un misto di gioia e tristezza perché lasciare il calcio dopo tanti anni è difficile, ma credo che giusto che contro la Juve al Bentegodi sia l’ultima. Veniamo da una brutta annata ma sono scelte che si devono fare, a livello mentale sono arrivato alla fine. Sarà bello condividerlo con uno stadio come quello di Verona, sono stati 3 anni fantastici che mi hanno fatto sentire un giocatore importante”.

“AL FUTURO NON HO PENSATO” – Per quanto riguarda il futuro, Luca Toni mostra di non avere ancora un’idea chiara, ma la prospettiva di rimanere a Verona lo stuzzica: “Quando sono arrivato a Verona sono arrivato come un giocatore, non mi sono mai permesso di dire chi prendere e di fare il dirigente – osserva l’attaccante di Pavullo nel Frignano – A fine stagione parlerò col presidente e se saremo d’accordo proseguirò perché a Verona sto bene ma non c’è alcun contratto. Al momento non so cosa farò, non ho pensato al dopo”.

A PALERMO LA VERA ESPLOSIONE – Per Toni, quella contro la Juventus sarà la centesima presenza con la maglia del Verona, che ne farà quella indossata in più occasioni dal bomber emiliano, che iniziò la sua carriera da professionista nella stagione 1994-95 con il Modena. Da lì cominciò il suo lungo peregrinare, passando per Empoli, Fiorenzuola, Lodigiani e Treviso, fino all’approdo in A con il Vicenza. Nel 2001 sceglie il Brescia di Roberto Baggio: indosserà la maglia delle Rondinelle per due stagioni, per poi passare al Palermo, trascinato a suon di gol in A prima e in Coppa Uefa poi.

CAPOCANNONIERE IN ITALIA E IN GERMANIA – Nella stagione 2005-06 sceglie la Fiorentina, con la quale segna subito 31 reti, vincendo la classifica marcatori e guadagnandosi la convocazione per Germania 2006, dove si laurea campione del Mondo, contribuendo con una doppietta al successo sull’Ucraina nei quarti di finale. Resta per un altro anno in viola, prima di trasferirsi al Bayern Monaco, dove conquista Bundesliga e titolo di capocannoniere al primo colpo, con 24 gol. A gennaio 2010 il ritorno in Italia, quando comincia a girovagare tra Roma, Genoa e Juventus, con una brevissima parentesi all’Al Nasr prima di tornare alla Fiorentina. Nel 2013 lascia Firenze per approdare all’Hellas, ultima tappa di una carriera che lo ha visto collezionare (aspettando domenica) 307 reti in 658 gare ufficiali di club. Con la maglia della Nazionale, Toni ha messo a segno 16 reti in 47 presenze, ultima lo 0-3 di Pretoria contro il Brasile nella Confederations Cup del 2009.

hellas verona

serie A
Protagonisti:
luca toni

Fonte: Repubblica

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