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IL DOMANDONE – Chi sono stati i tre migliori protagonisti della stagione del Napoli? E quello che ha deluso di più?

Roberto BECCANTINI (La Stampa) – I tre simboli della stagione del Napoli – Maurizio Sarri a parte – sono stati: 1) Gonzalo Higuain per distacco, naturalmente; poi Kalidu Koulibaly, da comparsa a protagonista assoluto, e Marek Hamsik, recuperato dal «pozzo» di Rafa Benitez. Difficile trovare una delusione, visto il massiccio ricorso ai «titolarissimi»: diciamo che mi aspettavo qualcosa di più da Mirko Valdifiori.

Antonio SASSO (Il Roma) – Innanzitutto Maurizio Sarri: ha dimostrato nel corso dell’anno di avere tutte le qualità per poter allenare una grande squadra. È uno studioso del gioco del calcio capace di imporre schemi precisi che consentono un costante possesso di palla con un pressing asfissiante e continui inserimenti offensivi che portano in gol tutti gli attaccanti. Un difensore: Koulibaly, che ha fatto dimenticare le sbandate della gestione Benitez dimostrando di avere doti fisiche e tecniche eccezionali. Il terzo, ovviamente, è Gonzalo Higuaìn: è esploso in tutti i sensi, bombardando i portieri avversari di destro, di sinistro e di testa. Oggi è un bomber da almeno 80 milioni di euro. La delusione è certamente Valdifiori: dall’ex centrocampista dell’Empoli mi aspettavo molto di più nelle occasioni in cui Sarri gli ha dato fiducia.

Maurizio Nicita (Gazzetta dello Sport) – Sarri. Ha dato gioco, personalità e credibilità alla sua squadra. Qualcosa ha sbagliato ma è il primo a saperlo e ne farà tesoro per il futuro. Chi dice che è Higuain dipendente guardi a quanti gol ha segnato Gabbiadini (fra i migliori nel rapporto reti/minuti giocati) e anche Callejon da centravanti: significa che c’è un gioco che finalizza sulla prima punta. E non solo.

Higuain. I numeri parlano per lui e c’è poco da discutere. Mi colpisce l’attaccamento alla città (e se andasse via non cambierei opinione). Perché dal cantare coi tifosi a fine partita alla reazione (sbagliata) di Udine ha mostrato di crederci più di tutti allo scudetto. Se avesse pensato solo a se stesso e non si fosse beccato le tre giornate di squalifica avrebbe potuto vincere la Scarpa d’oro.

Koulibaly. Il giocatore più cresciuto tecnicamente e tatticamente. E anche questo è un grande merito di Sarri. Se come dice il suo tecnico riuscirà a ridurre le disattenzioni che lo portano a fare qualche svarione a volte clamoroso (vedi San Siro con l’Inter) diventa davvero fra i migliori al mondo. Lui non deve essere assolutamente ceduto.

De Laurentiis. Premetto: in 12 anni ha ottenuto buoni risultati sul campo e ottimi sui bilanci. Dunque non faccio parte del coro “presidente caccia i soldi” e spero resti a lungo alla guida del Napoli visti le maschere di sceicchi e i finti cinesi che bazzicano nel nostro calcio. Ma al di là di un discutibile mercato di gennaio, ha perso l’occasione di far crescere la società in tutte le sue componenti. Per esempio supportando e/o aiutando Sarri a un tipo di comunicazione cui non era abituato. Manca la scelta di fondo sullo stadio e nascondersi dietro la burocrazia del Comune a volte diventa comodo. Da anni parla di nuovo centro sportivo e sviluppo del settore giovanile ma si è visto molto poco.

Massimo D’ALESSANDRO (Radio Marte) – il migliore in assoluto, e non solo del Napoli, è stato Gonzalo Higuain. Un portento! Stagione da oscar per lui. Dovesse andar via, ha comunque lasciato un segno nella storia del Napoli. Dopo di lui, direi Lorenzo Insigne. È stata un’annata vissuta a mille all’ora per il fuoriclasse di Frattamaggiore. Gol, assist e tanto cuore. Sul podio ci metto anche Hysaj. Una sorpresa per tutti. In relazione al costo del cartellino e alle aspettative, è l’azzurro che secondo me ha fatto meglio di tutti. Il giocatore da cui mi aspettavo qualcosa in più quest’anno è Reina. Fuori dal campo, un riferiemento per tutti, ma tra i pali è stata la sua peggiore stagione nel Napoli.

Lucio PENGUE (Radio Kiss Kiss Napoli) – Segnalare Higuain è troppo facile, ma non farlo è impossibile. Il Pipita merita la copertina perchè senza di lui il Napoli non ci avrebbe fatto cullare il grande sogno per così tanto tempo. Koulibaly è la grande sorpresa, nella passata stagione il centrale francosenegalese commetteva tanti errori e su di lui avevo delle perplessità, ora invece è una sicurezza: baluardo invalicabile. infine segnalo hysaj mi piace la sua tranquillità nonostante la sua giovanissima età. Mi ha deluso invece Valdifiori, credevo che fosse lui il faro del centrocampo del Napoli di quest’anno e che avrebbe fatto vedere gli stessi numeri di Empoli, ma purtroppo per lui è caduto nel dimenticatoio.

Marco LOBASSO (Leggo) – Partendo da Higuain, imprescindibile nella terzina, e a caccia di mille record ancora (e noi con lui), aggiungerei un difensore, Hisaj (più di Ghoulam, ma appena poco di più). La sua velocità, i suoi affondi, il suo rendimento sono stati eccezionali. Onore a Sarri che l’ha portato, giovanissimo, a Napoli. Il terzo, un centrocampista: Jorginho appena poco più di Allan, perchè rispetto all’anno scorso è cresciuto il doppio e perché ha conquistato anche la Nazionale di Conte (solo un pelino dietro Allan). Grandi delusioni non ne considerei: a cercar bene Valdifiori. Al di là delle scelte tecniche, quando gli capiterà più di essere organico a una squadra che lotta per lo scudetto. Mi sarei aspettato che avesse fatto di tutto per conquistare più spazio e più minuti. E Sarri certo non lo considera un brocco. Forse ci ha provato, io non l’ho visto.

Gianluca MONTI (Gazzetta dello Sport) – Higuain, Koulibaly, Jorginho. Il Pipita, ovviamente, per i suoi gol, il difensore senegalese per la solidità che ha dato al reparto e l’italo-brasiliano perché è il più migliorato rispetto alla passata stagione.

Valdifiori ha deluso perché troppo passivamente ha lasciato che Jorginho lo superasse nelle gerarchie di Sarri.

Angelo POMPAMEO (Julie Italia) – I tre migliori sono senza dubbio Higuain, Callejon e Hysaj, per continuità di gioco. Se vogliamo e’ stata l’asse di destra a funzionare decisamente meglio rispetto a quella di sinistra. Anche la fase difensiva grazie alla straordinaria copertura di Jose ha retto alla grande. Poi Higuain, semplicemente devastante. Per me, Il prossimo anno questi devono essere i tre punti fissi.

Liberato FERRARA (Cronache di Napoli) – Tre protagonisti? Innanzitutto Higuain, e non c’è bisogno di dire il perché. Dopo il Pipita, immediatamente dopo, Sarri: era la grande incognita della stagione, ha superato tutti gli esami, o quasi. Diciamo ancora carente in comunicazione. Poi direi Koulibaly, che è il giocatore che è maggiormente migliorato rispetto allo scorso anno.

Delusioni in campo non ne ho viste, diciamo che la grande delusione è arrivata dalla società, che quando era il momento di far fare alla squadra il salto di qualità a gennaio non l’ha fatto. Il bilancio è salvo, ma la bacheca piange.

Ennio FO (Tele A) – I migliori HIGUAIN per le realizzazioni, KOULIBALY che maturando, potrà divenire monumentale e  JORGINHO, vero motore del modulo, la delusione REINA su qualche altro.

Antonello GALLO (Telecapri) – Credo che non ci siano troppi dubbi almeno per quanto concerne il primo protagonista, senz’altro il pipita Higuaìn la cui presenza in campo è pesata in un modo eccezionale ed ha vissuto una delle più belle stagioni della sua carriera. Peccato per la scarpa d’oro mancata che avrebbe sigillato quest’anno straordinario. Altro protagonista per me è Koulibaly, difensore roccioso che ha confermato un percorso per una maturazione sportiva che penso lo porterà ad una brillante carriera. Il terzo è però il tecnico Sarri che pur non iniziando con la fiducia di tutti gli addetti ai lavori (e forse di parte della dirigenza), ha dimostrato tremenda efficacia tattica con notevoli capacità psicologiche divenendo il vero “padre” di questa squadra e meritando un plauso per il suo lavoro.

La delusione? Nessuno secondo me è sceso al di sotto delle aspettative, al massimo non è riuscito a fare di più e soprattutto con continuità.

Dario DE SIMONE (Radio Traffic) – Higuain in assoluto e non c’è bisogno di commenti, parlano gli oltre 30 gol, le esultanze appassionate e il suo ruolo di leader indiscusso. Tra gli altri, tutti bravissimi, scelgo Allan e Jorginho che sono stati i padroni del centrocampo; il primo ha anche segnato gol importanti non risparmiandosi mai, il secondo è il simbolo della svolta sarriana che lo ha preferito al fidato Valdifiori con una scelta coraggiosa e da vero allenatore.

Nessuno ha deluso ma ancora una volta dobbiamo indicare la fascia sinistra, e quindi Ghoulam, come il punto debole.

Michele SIBILLA (Radio Punto Zero) – 1. Higuain, Callejon e Jorginho. 2. Non riesco a bocciare nessuno. Sul gradino più alto del podio non poteva non finire Higuain. L’argentino, stimolato dalle parole di Sarri a Dimaro ha dimostrato, quasi per intero, il suo valore. Pur non essendo un vero leader, è stato il trascinatore della squadra che, senza i suoi gol, difficilmente avrebbe centrato l’obiettivo Champions. Callejon è una conferma. Si capisce, ora più di ieri, perché era entrato nelle grazie di Mourinho e perché lo aveva voluto fortemente Benitez. Senza di lui il Napoli perde la bussola e sarebbe il caso che il primo colpo di mercato colmasse proprio la casella del suo alter ego: lo spagnolo non è eterno e l’età avanza. Jorginho è la vera sorpresa. Continuità e fosforo, ma anche una discreta dose di cattiveria, hanno dato al centrocampo azzurro la quadratura del cerchio. Spero che Conte, soprattutto nella situazione in cui si trova, non si privi dell’italo-brasiliano per Euro 2016. Sarebbe un grave errore non convocarlo. Tutti gli azzurri meritano un grande applauso per la straordinaria stagione vissuta e proprio per questo motivo non riesco a trovarne uno che ha deluso o meritato meno degli altri.

Roberto ESSE (Radio Club 91) – Sicuramente i tre grandi protagonisti sono stati Higuain, Hamsik e Pepe Reina. Difficile pensare al Napoli in seconda posizione senza i gol del suo bomber. La sua assenza durante la squalifica si è fatta sentire. Carisma da vendere e sicurezza a tutto il reparto: questo il segreto di Pepe Reina. Grandi meriti anche a Marek dopo gli anni bui con Benitez.

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Vincenzo Letizia

Giornalista sportivo, nasce a Napoli il 16/02/1972. Tante le esperienze professionali: collaboratore dei quotidiani “IL TEMPO”, “NAPOLI NORD”, “LA VERITA'”, “DOSSIER MAGAZINE”, “CRONACHE DI NAPOLI”, dei mensili “L’OASI” e “IL VOMERESE”. Corrispondente da Napoli del quotidiano “IL GOLFO”, redattore del periodico “CORRIERE DEL PALLONE”, direttore editoriale del settimanale di scommesse sportive 'PianetAzzurro FreeBet'. Responsabile dei servizi sportivi del “CORRIERE DI CASERTA”. Tra i collaboratori del ‘laboratorio di giornalismo e di comunicazione’ diretto da Michele Plastino. Inviato della trasmissione radiofonica “ZONA MISTA” in onda su CRC targato Italia. Più volte ospite alle trasmissioni televisive “Campania Sport” e “PANE E PALLONE” in onda su Canale 21, “ULTRAZOOM” in onda su TCS, “TRIBUNA Sport” in onda su Televomero, “Sotto Rete” in onda su TLA. Ideatore ed opinionista della trasmissione WEB/RADIO 'MONDO CALCIO' andata in onda sulla Tele5 Napoli tutti i lunedì alle 18,00 e i venerdì alle 21,30. Ha curato ogni sabato pomeriggio, intorno alle ore 16,30, la rubrica radiofonica su 'RADIO PUNTO ZERO' (FM 102.00) 'LA BOLLETTA' all'interno del seguitissimo programma 'Zero Magazine' in onda dalle 16:00 alle 19:00 (su www.rpz.it in Live Streaming). Ideatore e conduttore del programma TV 'CALCIOMERCATO & SCOMMESSE MONDIALI' andato in onda su Area Blu TV durante il Mondiale sudafricano. Opinionista fisso del programma TV 'AREA AZZURRI' in onda tutti i martedì alle ore 21 sul digitale terrestre 'AREA BLU TV'. Ospite fisso della trasmissione "SORRISI E PALLONI" in onda su Radio Punto Nuovo e su Capri Event TV. Opinionista della trasmissione televisiva "NAPOLI CALCIO LIFE" in onda su Capri Event TV e TeleCapri Sport. Autore e produttore della trasmissione televisiva "PIANETAZZURRO TV" in onda su RTN.ATTUALMENTE: presidente dell'associazione giornalistica AGiCaV; direttore editoriale del periodico cartaceo “PIANETAZZURRO” ; direttore generale dell'omonimo portale sportivo www.pianetazzurro.it , del sito di cronaca e intrattenimento www.campaniaveritas.it e della guida gastronomica www.golosando.eu