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Juventus, la linea di Marotta: “Pochi colpi ma di qualità”. Per Dani Alves è quasi fatta

Juventus, la linea di Marotta: "Pochi colpi ma di qualità". Per Dani Alves è quasi fattaDaniel Alves, terzino del Barça nel mirino della Juve (agf) TORINO – La linea guida del mercato bianconero? Non una, ma due: “Nessuna cessione importante e pochi acquisti ma di grande qualità”, assicura Beppe Marotta, determinato a condurre la Juventus verso “lo storico obiettivo del sesto scudetto internazionale, cercando di fare meglio a livello internazionale”. E’ praticamente tutto fatto per Dani Alves, che nei prossimi giorni si libererà a costo zero dal Barcellona e firmerà un biennale a 3,5 milioni più ricchi bonus: “Non nascondo che lo stiamo seguendo – conferma Marotta -. Dani Alves dovrà definire il rapporto con i blaugrana. Nel caso ci fosse la sua disponibilità, definiremo l’operazione”. Sarà molto più dura arrivare a Mascherano o André Gomes, i primi obiettivi a centrocampo, il reparto che richiede maggiori rinforzi: “Sono giocatori interessanti, ma le trattative saranno difficili. Oltre a loro due, ci sono comunque altri profili che seguiamo”. Tra questi c’è sicuramente Pjanic, a patto di non dover versare alla Roma i 38 milioni della clausola rescissoria in un’unica rata.

Ma sono giorni caldi anche per Morata, prossimo a rientrare alla base Real: “Abbiamo sempre detto di voler puntare su Alvaro – reitera Marotta – ma su di lui pende la spada di Damocle della ‘recompra’. Cercheremo, laddove possibile, di tenerlo con noi. Ma al di là della grande volontà del giocatore di stare qui, che ci inorgoglisce, bisogna valutare gli interessi del Real Madrid. In questo senso, abbiamo incontrato Florentino Perez a Milano, ma la discussione è rimandata a questa o alla prossima settimana, quando avremo un incontro chiarificatore utile anche per valutare anche eventuali opportunità con il Real Madrid”. E qui spunta inevitabilmente il nome di Isco, già corteggiato l’estate scorsa da Marotta, che non conferma né smentisce l’interesse per il trequartista spagnolo: “Isco? Con il Real abbiamo buoni rapporti, potrebbero esserci situazioni interessanti ma non è il momento di fare nomi”. In chiusura l’ad bianconero anticipa qualche inevitabile cessione: “Dovremo ridurre la rosa a livello numerico, come ci impone il nuovo regolamento”. Sarà probabilmente il caso di Neto, Asamoah e Pereyra, quest’ultimo corteggiato da West Ham, Stoke City e Sunderland. Non andrà invece via Lichtsteiner, inseguito dal Psg e da alcuni club inglesi: “Stephan resta? Assolutamente sì”, assicura Marotta. E non si muoverà nemmeno Dybala, l’unico attaccante certo della conferma. Incedibile e non convocabile per i Giochi di Rio: “Paulo è stato chiamato dall’Argentina per le Olimpiadi, ma in base ai regolamenti Fifa abbiamo il diritto di rispondere negativamente alla chiamata. Stiamo valutando la situazione, anche se da parte nostra c’è la volontà di trattenere Dybala, perché i primi impegni agonistici della nuova stagione coincidono con le date dei Giochi”, conclude l’ad bianconero a margine dell’inaugurazione della mostra “L’arte di vincere: trentaquattro opere per trentaquattro scudetti” curata da Luca Beatrice e allestita presso il J Museum. Al vernissage hanno preso parte gli alti comandi del club bianconero: dal presidente Andrea Agnelli al vicepresidente Pavel Nedved, fino al tecnico Massimiliano Allegri, che ha aggiunto la Coppa Italia nell’ormai debordante sala dei trofei bianconeri.

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Protagonisti:
dani alves
alvaro morata
giuseppe marotta
javier mascherano

Fonte: Repubblica

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