EDITORIALEIN EVIDENZA

Che brutta metamorfosi ha subito il San Paolo!

Ahimè,  il San Paolo non è più quel fortino insuperabile nel quale il Napoli, nella passata stagione aveva costruito tutti i suoi successi, sia in campionato che in Europa. Sicuramente l’assenza di Milik ha influito tantissimo su questa involuzione di tendenza della formazione di Sarri, che mai, l’anno scorso aveva subito l’onta della sconfitta interna.  Già due le debacle al San Paolo, finora, una in campionato con la Roma e una in Champions contro il Besiktas che ha complicato tantissimo la qualificazione agli ottavi della manifestazione continentale.

Problemi in difesa, scarsa efficienza  in attacco e tanti punti interrogativi senza risposte. In sostanza il 4-3-3 dei piccoli funziona a tratti e  l’assenza del polacco è diventato un vero e proprio alibi. Tanto che Milik così si trasformerà in salvatore della Patria, da attendere con trepidazione. Con il centravanti polacco in campo, è vero, il Napoli ha vinto quattro partite su quattro, in casa contro Milan, Bologna, Chievo e Benfica. Dopo il suo infortunio solo una vittoria  contro l’Empoli.  Dalle stelle alle stalle! La roccaforte San Paolo si è improvvisamente trasformata in terra di conquista. Il Napoli, attualmente, non fa più paura, graffia ma non fa male. Ed impietosi, naturalmente  arrivano i fischi della tifoseria delusa e amareggiata  da questa incredibile metamorfosi della squadra azzurra.

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