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LE OPERE DI MARCO CECIONI IN ITALIA ROOF GARDEN DAL 10 AL 23 DICEMBRE

Marco Cecioni ad Ercolano, presso il ROOF GARDEN DAL 10 al 23 dicembre. La mostra è stata allestita ed ideata in collaborazione con l’architetto Paola Pozzi e la FRAME ARS GALLERY DI NAPOLI. Le opere dell’artista musicista, pittore e ceramista coniugano antico e moderno. L’antica tradizione ceramica campana, i colori dell’arte contemporanea e il design svedese futurista. E da questo incrocio, nasce e si sviluppa la particolare creatività di questo artista. I suoi vasi, i suoi piatti, i suoi gechi e le sue sculture mitologiche sono realizzate con una profonda conoscenza materica, ma anche da un design molto particolare e ricercato.  <<Sono stato educato all´ideale classico e alla mitologia. Nelle mie opere celebro l´archeologia pompeiana, il sole, l´amore e la gioia di vivere –dice l’artista napoletano –svedese, Marco Cecioni (fondatore della Band storica napoletana “Il Balletto di Bronzo”) >>. Cecioni è nato a Napoli, ma artista del mondo, che, dal 10 dicembre al 23 dicembre, espone le sue creazioni artistiche in ceramica e i suoi dipinti, al ROOF-GARDEN nella famosa Galleria Commerciale “Le Pendici” ad Ercolano (INFO: 0817761512).  Un ritrovo che è diventata un punto di riferimento, non solo per chi ama mangiare bene, ma anche per chi vuole stupirsi ogni volta dinnanzi alle  opere  presenti, di volta in volta, nelle tante mostre organizzate dalla vulcanica Natascia Ruggiero: <<Cerchiamo di coniugare a trecentosessanta gradi la cultura enogastronomica con l’arte: la ceramica, la fotografia,   la musica perchè riteniamo fondamentale diffondere la cultura in tutte la sue sfaccettature,  offrendo le eccellenze del territorio campano e nazionale>>. Diverse sono le opere esposte: sculture, vasi, dipinti, realizzate da Cecioni secondo le più sofisticate e tradizionali tecniche artigianali che emozionano e rapiscono. La sua arte esprime il concetto dell’energia della ceramica attraverso la forza della materia, del lavoro e dell’uomo in simbiosi con gli elementi primari della natura. Energia vitale che viene espressa attraverso tematiche mediterranee e classicheggianti. Stupendi i suoi vasi a muro, un’idea originale di Cecioni che li ha esposti per la prima volta in una mostra a lui dedicata al Museo Pietro Canonica di Roma, che poi è stata portata anche in Svezia e in Finlandia. Cecioni, che per la prima volta espone ad Ercolano, vive tra Napoli, Vietri, Ibiza e Stoccolma. A Vietri lavora alle ceramiche nel laboratorio sperimentale di Vincenzo Santoriello, dove realizza le sue opere, spesso monocolore, anche se ama usare il rosso selenio, il blu, il verde ramina e l’argento. Le sue figure: teste monumentali, volti che stanno per baciarsi, si richiamano al mito e all’eros. Mito che Cecioni rigenera. Le decorazioni tipiche di Cecioni si ispirano alla sfera, che per lui è un elemento decorativo pop, e alla fiamma che vive l’ibridazione come un incubo. Originale le sue statuette che rappresentano dei DJ (ha realizzato anche l’ultimo album-copertina della Band Balletto di Bronzo), con le indispensabili cuffie, fusione tra l’antico e il moderno. “Figure dal sapore arcaico che dal passato si proiettano nel futuro. Baccanali urbani dove i miti antichi si fondono nella metropoli del futuro che rivisita la tradizione vietrese con gli occhi della modernità, nel rispetto del mito. L’artista ha immediatamente aderito all’idea dell’amica Natascia Ruggiero di esporre in uno spazio diverso da un museo: << I musei spesso sono recipienti lontani dalla gente –racconta Cecioni-e l’arte popolare della ceramica ha bisogno di avvicinarsi alla gente in spazi come questi dove le opere vivono in modo diverso, particolare>>. Le opere di Marco Cecioni si trovano presso: Museo Provinciale della Ceramica Torretta Belvedere, Vietri sul Mare (Salerno); Joensuu Taide Museum, Joensuu, Finlandia; Keski Suomi Museo, Finlandia; Museum of Applied Arts, Helsinki, Finlandia; The Art Club, Swedish House Parliament, Stoccolma, Svezia; Comune di Positano; The Salem Community, Stoccolma, Svezia; Karolinska Institutet, Stoccolma, Svezia; Ministero dell’Industria e Commercio, Helsinki, Finlandia; Chiesa di Santa Maria del Presepe, Nocera Inf. (Napoli); Compagnia Internazionale di Navigazione Silja Lines Kalevara Koru, Helsinki, Finlandia; Aereoporto di Bromma, Stoccolma, Svezia; e in molte collezioni private.

Carlo Ferrajuolo

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