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Gli interventi di Marco Bucciantini, Massimo Paganini, Sandro Sabatini, Sandro Piccinini, Mario Giuffredi e Ciro Venerato a Rafio Crc

A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Marco Bucciantini, giornalista

“L’Atalanta è fisicamente una squadra fortissima e sa interpretare le partite lunghe e quelle strette per cui per batterla, servirà il Napoli migliore e quindi Sarri non dovrà pensare al turnover. Visto l’infortunio di Allan, credo che Diawara qualche volta possa fare l’interno di centrocampo perché in passato lo ha già fatto.

L’Atalanta ha qualità diffusa in tutti i reparti ed ha facilità a far partire l’azione in ogni settore del campo: anche gli esterni difensivi sanno mettere palla. Oltretutto, i giocatori sono sereni, gli attaccanti corrono tantissimo ed è facile far avanzare la palla. L’assenza di Milik ha proibito al Napoli il gioco d’attacco, glielo ha complicato e Sarri ha dovuto studiare un piano alternativo. Poi, però, a distanza di mesi, possiamo notare che il Napoli ha perso contro le prime squadre in classifica e bisogna superare questo limite”.

A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Massimo Paganini

“Gasperini ha portato il suo credo calcistico all’Atalanta e dopo le difficoltà iniziali dovute ad un ambiente non abituato a pensare in grande, anche i giovani si sono inseriti. L’Atalanta ha la quarta migliore difesa del campionario per cui oltre a giocare e correre non poco, la squadra bergamasca si chiude molto bene.

Il Napoli sta crescendo, dal punto di vista tecnico e mentale. La sfida di Madrid è un bagaglio che il Napoli si porterà dietro perché una partita del genere gli azzurri non l’avevano mai affrontata. L’obiettivo del Napoli credo sia quello di consolidare il terzo posto per poi vedere se si riesce ad arrivare al secondo, ma è importante confrontarsi con i propri limiti”.

A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Sandro Sabatini, giornalista

“E’ normale che un calciatore si possa sfogare in campo nei confronti dell’allenatore, ma probabilmente non è questo il caso di Bonucci. E’ successo anche al Napoli con Insigne, ma capita davvero a tutti, sono episodi che si risolvono con uno “scusa”, ma se questo non arriva, il provvedimento diventa più importante. E’ evidente che c’è qualcosa di consistente nel caso Bonucci-Allegri, ma le regole valgono per tutti e se il giocatore non si rende conto di aver sbagliato, vanno applicate le regole.

Lo spettacolo della Champions e per esempio di City-Monaco di ieri è stato fantastico e l’Italia deve prenderne esempio. Il Napoli mi piace non da oggi, per come gioca e per come è propositivo. La squadra azzurra vista contro il miglior Real Madrid va esaltata perché i madrileni hanno disputato la migliore prestazione dell’annata. Il valore assoluto delle due squadre non è quello visto a Madrid e per questo dico che il Napoli ha da dire qualcosa in più e il Real qualcosa in meno.

Se giocassi con la play station, disporrei  il Napoli con il 4-2-3-1 perché secondo me le caratteristiche degli azzurri sono come quelle di bianconeri.

De Laurentiis ha sbagliato il tempo per quelle dichiarazioni, ma nella sostanza l’avesse detto una settimana prima o dopo ne avrebbe avuto tutto il diritto perché è normale che il presidente chieda al proprio allenatore di provare ad esaltare le caratteristiche di tutta la rosa”.

A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Sandro Piccinini, giornalista

“Le squadre europee hanno giocano con l’idea di fare un gol più dell’avversario ed è per questo che viene fuori uno spettacolo incredibile. E’ con coraggio che spesso si ottiene un risultato importante.

Darei grandi meriti a Gasperini per come sta giocando l’Atalanta, è lui il pezzo pregiato che riesce a inserire giovani dandogli grande personalità. Leggo di un possibile prolungamento di contratto e sarebbe un bel segnale per tutte le società italiane.

La Roma è in uno stato di grazia pazzesco e per questo motivo non assegnerei già lo scudetto alla Juventus. Tante cose possono succedere, ma il momento è delicato e tra campionato, coppe europee e coppa Italia il gioco si fa duro”.

A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Mario Giuffredi, procuratore tra gli altri di Hysaj, Sepe, Conti

“Hysaj e Conti hanno un grande valore ed entrambi sono giocatori di prospettiva. Sono del ’94, ma Conti credo abbia più probabilità di cambiare squadra a fine stagione perché Hysaj si trova già in una squadra importante. Mancano ancora 4 mesi, poi in estate tutto può succedere. Nel Napoli di oggi Conti potrebbe giocare anche nel ruolo di Callejon perché ha qualità offensive e fa bene entrambe le fasi. I bravi giocatori non hanno problemi a giocare in un modulo piuttosto che in un altro perché il valore dei bravi giocatori non si limita, al massimo si esalta in un certo ruolo.

Napoli-Atalanta? Sarà un sabato difficile per Conti che si troverà di fronte Insigne che in questo momento è tra i calciatori più in forma della serie A per cui non sarà semplice e fossi in Andrea mi preoccuperei tanto. Poi, Conti ha le qualità per fare benissimo contro chiunque, ma avere Insigne nella stessa zona di campo è un compito difficile.

La rosa del Napoli è superiore rispetto all’anno scorso. Conti è sempre piaciuto a tutto il Napoli: De Laurentiis, Sarri e Giuntoli, ma bisogna fare i conti col mercato. Conti piace tantissimo anche a squadre dell’estero e portarlo a Napoli non sarebbe facile per un discorso di concorrenza e anche perché in quel ruolo c’è già Hysaj e forse avere due miei giocatori nello stesso ruolo non sarebbe l’ideale, ma poi c’è anche da capire eventualmente che progetto farebbe il Napoli sul calciatore.

Grassi? Quando si parla di lui mi arrabbio perché non si dà il valore giusto al calciatore. Il Napoli ha speso una cifra tra gli 8 e i 9 milioni per Grassi e lo ha fatto perché vedeva in lui un calciatore importante. A Napoli si è infortunato, si è operato, ci ha messo un pò per recuperare e lo ha fatto verso la fine del campionato, quando il Napoli era stellare e nessuno avrebbe trovato spazio. Poi, l’errore è stato fatto rimandandolo all’Atalanta: i giocatori non devono ritornare indietro, soprattutto se poi la società in cui approda tende ad esaltare i propri giovani e Grassi ha pagato tutto questo. Poi, all’Atalanta c’è stata l’esplosione inaspettata di Gagliardini, poi quella di Kessie ed ecco spiegato il momento di Grassi. In estate vedremo il Napoli che vorrà fare di lui, dovrà decidere.

Tutti attaccano De Laurentiis, ma parliamo di una persona dallo spessore culturale elevatissimo e quelle parole nel post Madrid sono certo che non sosto state dette a caso. Credo abbia parlato in quei termini perchè voleva puntare a qualcosa di preciso, non so a cosa. Credo sia stato infastidito dalle voci tra Sarri e la Juventus e poi immagino volesse tenere alta la tensione nel Napoli che in 15 giorni tra Real Madrid, Juventus, Atalanta e Roma dovrà affrontare partite difficilissime in cui si gioca tutto. Le parole di De Laurentiis erano volte a tenere alta la tensione e la concentrazione e lo ha fatto per far arrabbiare i giocatori, almeno questo è il mio pensiero”.

A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Ciro Venerato, giornalista Rai

“Il gruppo, Sarri in primis, è concentrato sulle cose serie e non sulle sciocchezze. C’è grande voglia di far bene e di continuare in una stagione positiva per il calcio espresso e per i risultati ottenuti.

Le parole di De Laurentiis sono state inutili, hanno solo infastidito Sarri che non l’ha presa bene. Il Napoli era già unito e non credo che le sue parole possano sortire un effetto sulla squadra che non aveva bisogno delle scosse: se risultati verranno, saranno a prescindere dalle dichiarazioni del presidente.

Contro l’Atalanta credo che Sarri farà un mini turnover.

Kessie? Il Napoli stravede per lui e ha cercato di bloccarlo a gennaio, invano. Sicuramente il Napoli bussa alla porta del’Atalanta, ma deve mettersi in fila perché ci sono club esteri con solidità economica importante in concorrenza. L’accordo col club si può anche trovare, ma mi risulta che l’entourage voglia monetizzare questa grandissima stagione di Kessie.

Mertens? Il rinnovo è solo una questione burocratica, ma rinnoverà col Napoli. Per Insigne invece, bisognerà aspettare il ritorno di Da Laurentiis per avere un incontro con tra le parti. L’idea del Napoli però è quella di blindare il calciatore”.

I presenti comunicati sono stati inviati da Crc. Si declina ogni responsabilità dal contenuto degli stessi

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