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Gli interventi di Enzo Bucchioni, Nando Orsi, Luca Marchetti, Paolo Tramnezzani, Erjon Bogdani, Fernando Villareal e Lorik Cana a Radio Crc

A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Enzo Bucchioni, giornalista

“De Laurentiis deve fare di tutto per trattenere Insigne che non è solo un giovane importantissimo, ma soprattutto è un simbolo di Napoli. E’ vero che il profeta in patria a volte fa fatica ad affermarsi, ma questo è normale, però mi pare che Insigne sia maturato. 

Mertens sta disputando una stagione straordinaria, ma ha 30 anni e non so se possa giocare un’altra annata di questo livello. Ci sono squadre che hanno bisogno di giocatori come Mertens per cui se ci sono gli acquirenti è un’operazione da concludere. 

A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Nando Orsi, allenatore

“Il Napoli deve cercare di trattenere Insigne in tutti i modi perché rappresenta qualcosa su cui l’ambiente può appoggiarsi. Insigne è come Totti per la Roma per cui rappresenta un senso di appartenenza. Oltre a tutto questo, entrano in ballo i fattori economici, ma mi pare che Insigne abbia fatto la sua richiesta passando la palla tra le mani di De Laurentiis. I casi Mertens e Ghoulam sono altra cosa, ma Insigne è troppo importante da trattenere. 

Keita ha grandissime qualità e può spaccare le partite. Poi, è un giocatore da plasmare, ma con un indiretto mentale e caratteriale, può sostituire qualsiasi esterno in Italia”. 

A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Luca Marchetti, giornalista

“Per Mertens abbiamo letto di un possibile interessamento del’Inter e parliamo di giocatori che se non dovessero rinnovare sarebbero appetibili. La situazione di Insigne è normale perché si ridiscute dei soldi e quindi del rinnovo perché un contratto già ce l’ha. Negli ultimi 12 mesi di contratto poi si entra in una zona in cui il giocatore prende forza di fronte alle offerte ricevute per cui rinnovare 2 anni prima credo sia il termine giusto altrimenti poi si rischia come nel caso di Mertens, che il giocatore segna una marea di gol. Nulla è compromesso, nel Napoli non ci sono situazioni complicate, ma è tutto nella norma. I problemi del Napoli sono due: il tetto ingaggi ed i diritti di immagine, ma si tratta di una politica societaria che giusta o sbagliata che sia è quella del Napoli”.

A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Paolo Tramezzani, allenatore del Lugano

“Mi auguro di non dover più portare i giocatori nelle fabbriche all’alba, ma lo rifarei perché dopo un periodo estremamente positivo, avevo paura che potessimo accontentarci di quello che stavamo facendo. Avvicinare i calciatori ad una realtà normale dove le persone si sacrificano credevo potesse servirci e i ragazzi hanno capito il messaggio, ma mi spiace che la cosa sia diventata pubblica. 

Il Napoli gioca il calcio può spettacolare, ma resta qualcosa  da fare per colmare il gap. Ho avuto modo di analizzare i gol subiti dal Napoli, quasi sempre a difesa schierata. Si tratta di errori individuali, ma come reparto quello del Napoli si difende bene con l’aiuto dei centrocampisti”. 

A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Erjon Bogdani, allenatore dell’Under 19 dell’Albania

“La partita con l’Italia è importante per il popolo albanese. Il calcio che sta giocando il Napoli è bello, spettacolare e divertente e la gente ha bisogni di vedere partite così belle. Sarri è stato costretto a giocare con i tre piccoletto visto l’infortunio di Milik, ma non mi pare che le cose siano andate male, anzi. 

E’ bello fare il ct dell’Under 19 e sto girando tanto perché ci sono tanti giocatori in giro per il mondo e vado a vederli prima di scegliere. 

Hysaj ha avuto un calo fisiologico visto che le gioca quasi tutte ed ha disputato anche l’Europeo, ma dimostra sempre di crescere ed essere all’altezza del Napoli. E’ un ragazzo perbene e anche in Nazionale è un punto fisso e può darci tanto.

Domani sarà una partita difficile per noi che avremo delle assenze pesanti e poi affrontare in questo momento l’Italia che sta benissimo non sarà facile. Ho giocato e vissuto in Italia e gli allenatori italiani sono molto bravi e anche De Biasi ha fatto benissimo”. 

A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Fernando Villarreal, procuratore di Zapata

“Ho avuto modo di parlare con Duvan prima del ritiro della Colombia. Non credo possa giocare da titolare perché ci sono Bacca e Muriel in un momento fortunato, ma è possibile che il ct lo utilizzi nella seconda parte della gara. 

Il futuro di Duvan? Aspettiamo un colloquio per capire cosa sarà del suo futuro, ma mi pare che il Napoli in fase offensiva con Pavoletti e Milik sia ben assortito. Cercheremo nuovi orizzonti perché non ci sono mai stati nuovi segnali di interesse del Napoli. Il futuro di Duvan dipenderà da quello che decideranno Napoli e Udinese. La sua famigli sta bene a Udine, ma ci sono diverse piste che stiamo valutando. Duvan non è mai stato arrabbiato col Napoli, anzi ringrazia sempre il club perché gli ha aperto le porte dell’Europa. Finora la disponibilità del calciatore è sempre stata totale nei confronti del Napoli”. 

A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Lorik Cana, centrocampista albanese

“Quando giocavo mi chiamavano il Guerriero per il mio modo di giocare e credo che questo nomignolo mi stava anche abbastanza bene. 

Seguo il campionato italiano e quelli in cui ho giocato. Il Napoli mi piace come gioca, poi Hysaj è un mio amico per cui lo seguo molto. Il Napoli è di grande livello, ma forse non è ancora costruito per vincere. 

Al mio primo anno alla Lazio, giocai la prima partita contro il Napoli all’Olimpico e vincemmo con una bella rovesciata di Mauri. Poi però vennero anche sfide difficili, con Higuain che segnava sempre e lo stesso Pandev. 

Quando vincemmo 4-2 contro il Napoli e Higuain sbagliò il rigore? La Lazio quell’anno come collettivo era superiore al Napoli e giocammo al nostro livello. 

La Juventus è ancora un gradino superiore a Napoli e Roma che però si stanno avvicinando.

Dopo l’Europeo ho deciso di smettere di giocare perché dopo 14 anni ad alto livello fisicamente non stavo più bene per cui al 99% ho chiuso con il calcio giocato. 

De Biasi con il suo staff sta svolgendo un lavoro importante e adesso c’è anche un grande lavoro di scouting perché in passato abbiamo perso molti giocatori. Adesso, invece, potendo scegliere tra i migliori è ovvio che la qualità dell’Albania sale. 

Il mio futuro? Non so se diventerò un allenatore, ma noi che viviamo di sport siamo fortunati. La carriera dei calciatori è breve per cui ora devo pensare a cosa fare, ma di certo farò qualcosa che mi piace.

Tifo Lazio, ci ho giocato tanti anni e sono rimasto un tifoso per cui spero che in coppa Italia passi la Lazio. Come altra finalista credo che ci sarà la Juve, ma potendo scegliere, sceglierei il Napoli”. 

I presenti comunicati sono stati inviati da Crc. Si declina ogni responsabilità dal contenuto degli stessi

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