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Gli interventi di Evaristo Beccalossi, Pierluigi Pardo, Sandro Mazzola, Ciro Venerato, Gianfranco Lucariello e Gigi De Canio a Radio Crc

A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Evaristo Beccalossi, ex calciatore

“Non sono infuriato per come sta andando l’Inter perché è troppo facile sparare a zero quando le cose vanno male. Qualche problema c’è, ma bisogna ragionare molto e iniziare a pensare per riportare l’Inter a certi livelli. In un mese l’Inter ha perso molto e la prossima gara di campionato col Napoli non è delle più semplici. Segnare 3 gol a Firenze non è semplice per un bomber, ma poi non si può tornare a casa con 0 punti. Quando l’Inter si muoveva da squadra ha portato a casa buoni risultati, adesso mi pare che ognuno si muova un po’ per se.

Non avrei esonerato Pioli dopo la sconfitta di Firenze, in questo momento mi aspetto molto da chi è vicino alla squadra e all’allenatore. Bisogna chiudere il meglio possibile questa stagione e per farlo bisogna giocare di squadra e poi a fine anno si tireranno le somme. Cambiare allenatore adesso non credo significhi risolvere il problema.

Il Napoli è una delle squadre che gioca meglio, forse deve migliorare in qualcosa e riuscire a portare a casa un buon risultato anche nelle gare sporche. La Juve ha dimostrato che non sempre serve giocare benissimo e il Napoli sta crescendo tantissimo, ma deve limare solo qualcosa. Quando guardi il Napoli lo spettacolo è assicurato anche perché la squadra azzurra dà la sensazione che a momenti segnerà ed è bellissimo. Il Napoli è favorito domenica sera, noi speriamo di ricompattarci un pò, ma se guardo i valori, il Napoli è superiore”.

A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Pierluigi Pardo, giornalista

“Il pareggio di ieri è sanguinoso ed è vero che il Napoli può ancor raggiungere il secondo posto, ma anche ieri ha confermato che questa squadra commette troppi errori. Se si vuole crescere, bisogna guardare con affetto e lucidità e dire che il Napoli diverte, ma le vittorie passano attraverso il salto di qualità che non c’è stato. Non si può pareggiare col Sassuolo e bisogna essere consapevoli che ci sono ancora dei limiti. Il grande entusiasmo è positivo, ma non deve annebbiare la visuale: il Napoli è una grande squadra, ma manca molto per fare il salto di qualità.

Il Napoli è una realtà del calcio internazionale, la squadra gioca bene, Sarri è bravissimo e se ci si vuole accontentare va benissimo, ma l’approccio di ieri è stato sbagliato”.

A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Sandro Mazzola, ex calciatore

“Il Napoli ha dei giocatori molto forti a centrocampo e in attacco e può mettere in difficoltà chiunque e domenica sarà una bella partita. Chiaramente non tiferò Napoli e sarà dura per gli azzurri perché quando arrivano quelli forti, la squadra nerazzurra si prepara bene.

Se arrivasse Simeone, toglierei il cappello perché so come lavoro e che anima ha. E’ uno che sa insegnare calcio e mi dispiacerebbe per Pioli, ma davanti a Simeone tolgo il cappello.

Secondo posto? Due punti di questi tempi sono una bella eredità, ma questo campionato è tutto da giocare fino alla fine”.

A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Paolo De Paola, direttore di Tutto Sport

“In Italia già si applica un gioco aperto e tutte le squadre, anche le piccole, giocano fuori casa come se stessero giocando in casa. La ricerca dello spettacolo si concilia anche con quella del risultato perché è attraverso quest’ultimo che si arriva alle necessarie gratificazioni emozionali e economiche che arricchiscono il patrimonio e la crescita della società.

Non è vero che le differenza di bilancio tra Juve e Barcellona hanno un significato evidente. Credo che il movimento tecnico calcistico italiano è in assoluta crescita e i nostri allenatori sono i migliori in Europa, abbiamo esportato tantissima qualità. Resto sconcertato quando si dice che un 5-4 tra Fiorentina e Inter è stato spettacolare perché ritengo ci siano stati troppi errori”.

A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Ciro Venerato, giornalista

“Rinnovo Mertens? C’è un progressivo ottimismo da parte del Napoli, ma finché non si mette nero su bianco, parliamo del nulla. Il Napoli spera di fare breccia nel cuore della miglia del belga anche perché se dipendesse da Mertens credo che il rinnovo sarebbe già arrivato.

Szczesny è il primo nome, il tutto passa dalla guida tecnica dell’Arsenal. Wenger potrebbe dare una mano al Napoli che è proto a fare un’offerta di 5 anni al calciatori per un ingaggio di 3 milioni. Il calciatore non intende prolungare il contratto con Szczesny, ma è impensabile che il Napoli possa pagare 16 milioni il cartellino del portiere dell’Arsenal. Szczesny vedrebbe bene un futuro in azzurro anche perché De Sanctis ha parlato sempre benissimo della piazza azzurra. Non bisogna però scartare il nome di Neto percgè il Napoli lo segue, ha parlato con l’agente”.

A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Gianfranco Lucariello, giornalista

“Il Napoli ha commesso qualche errore, ma non può arrendersi adesso. Il secondo posto è ancora ad un passo, ma non mi piacciono questi riferimenti al fatturato, è un argomento trito e ritrito e il calcio non è solo fatturato altrimenti Sarri deve spiegarci le sconfitte con l’Atalanta e tutti i risultati negativi contro squadre che fatturano meno del Napoli.

L’allenatore è umano e può sbagliare e mi chiedo se sia stato giusto ieri contro il Sassuolo far giocare Hamsik dopo una settimana in cui si è fermato per qualche problemino fisico”.

A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Gigi De Canio, allenatore

“Il Napoli deve credere ancora al secondo posto e magari stasera la Roma vincerà e il distacco aumenterà, ma la prestazione di ieri autorizza il Napoli a credere nella Champions diretta.

Conta la competenza nel calcio e il Napoli ha investito molto, ma probabilmente non c’è stato quel salto di qualità. La Juventus ha speso 90 milioni di euro per Higuain ed è giusto che lo faccia giocare e dia il suo apporto, invece il Napoli ha speso 40 milioni per difensori che sono in panchina e questo vuol dire che non hanno dato un valore aggiunto alla squadra”.

I presenti comunicati sono stati inviati da Crc. Si declina ogni responsabilità dal contenuto degli stessi

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