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OBIETTIVO NAPOLI – Azzurri spettacolari a Torino

I vertici di gran calcio proposti dal Napoli in questo campionato sono impressionanti. A Torino oggi si è avuta l’ennesima dimostrazione di come, con l’andare delle giornate, gli azzurri si siano trasformati in una macchina sforna-calcio perfetta. Senza qualche passaggio a vuoto negli scontri diretti, soprattutto nel girone di andata, a quest’ora l’orchestra di Sarri si starebbe giocando, e con merito, lo scudetto con quella che al momento è la squadra probabilmente più forte d’Europa: la Juventus. Ma se i bianconeri stanno dimostrando, per abilità difensiva e solidità, di essere una delle squadre migliori del panorama continentale, possiamo con altrettanta convinzione che questo Napoli può essere considerata la formazione che esprime il miglior calcio in assoluto. Gli azzurri stanno stracciando molti record storici, oggi quello del maggior numero di reti segnato in trasferta, e sono ai vertici di quasi tutte le statistiche del campionato. Fino a questo punto della stagione solo la fase difensiva aveva fatto difetto in un ingranaggio che altrimenti sarebbe stato perfetto. Ma quando la squadra è sostenuta da una buona tenuta atletica, e quindi riesce a mantenere i ritmi alti per tutto l’arco del match, la fase difensiva diventa un aspetto paradossalmente trascurabile. Perché si gioca ad una porta sola.

Non soffermiamoci ulteriormente, dunque, sulle lodi alla squadra o ad analizzare aspetti tattici che, nella loro bellezza, conosciamo ormai a memoria. Prendiamoci qualche istante per ragionare su cosa deve fare il Napoli per cercare di insidiare concretamente il primo posto alla Juventus la prossima stagione.

Credo, paradossalmente, che De Laurentiis e Giuntoli debbano intervenire il meno possibile sul mercato in estate, soprattutto perché grosse entrate potrebbero significare altrettante uscite. Ed è proprio questo che il Napoli deve evitare, cercando di trattenere in rosa praticamente tutti. I rinnovi di Mertens e Ghoulam saranno, dunque il primo passo da compiere verso il Napoli del futuro, insieme alla conferma di Koulibaly. Di lì in poi si potrà pensare ai dettagli. In primis il portiere, unico vero acquisto imprescindibile. Più affidabile di Reina e, possibilmente, altrettanto abile con i piedi. Poi una giovane alternativa a Callejòn e qualche ritocco nelle alternative difensive. Ma la cosa importante sarà la crescita dei giovani in rosa. Diawara, Zielinski e Rog, l’anno prossimo saranno accresciuti da una prima stagione ad alti livelli alle spalle, e potranno offrire un contributo ancor maggiore rispetto a quello già buono di quest’anno. Si potrà, poi, partire sin dall’inizio con Mertens attaccante e gli automatismi offensivi che hanno fatto impazzire le difese di tutta la Serie A già ben rodati.
La cattiveria e la concretezza che sono mancate in talune circostanze decisive dovrà, infine, instillarle Sarri, dal quale ci si aspetta il più importante scatto in avanti, che lo porti a presentarsi, da mago del bel gioco quale già è, a grande allenatore da grande squadra, che non ha più motivi per nascondersi e rifuggiarsi in futili alibi e sappia puntare, finalmente, i frutti delle grandi potenzialità della sua squadra.

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