Il presidente non ha dunque alcuna intenzione di compromettere il circolo virtuoso, pur volendo andare incontro alle richieste di Rafa. Di qui l’ escamotage: l’eventuale arrivo di Mascherano, sotto forma di un “regalo” per il tecnico spagnolo, avrà i connotati dell’evento straordinario e irripetibile. Benitez sa che ci sarà solamente un Mascherano e i piani del Napoli non cambieranno: col rispetto dei conti prima di tutto. È un messaggio che vale per Rafa, i tifosi e per gli stessi giocatori azzurri: tentati eventualmente di accampare maggiori pretese. Non sono previsti altri strappi. Da ieri il centrocampista argentino è in ritiro a Ezeiza, in periferia di Buenos Aires, con la sua Nazionale. Il calcio d’inizio in Brasile si avvicina e Jefecito ha dato mandato al suo agente di far chiarezza sul futuro prima dell’inizio del Mondiale. L’idea di lavorare di nuovo con Rafa (come a Liverpool) lo affascina. E non sarà un problema trovare l’accordo economico con il Napoli sull’ingaggio: magari spalmandolo su tre o quattro stagioni. C’è di mezzo però il Barcellona: il giocatore è infatti sotto contratto fino al 2016 e deve trattare col suo attuale club per svincolarsi. Delicata la missione che attende l’agente di Mascherano, nel prossimo fine settimana. Spetterà infatti a lui capire quali sono le intenzioni del Barcellona ed eventualmente fissare un prezzo con i dirigenti spagnoli: da proporre al Napoli. De Laurentiis ha voglia di accontentare Benitez, ma non pagherà uno sproposito il cartellino di un trentenne.
La Repubblica