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Rafael: “Mi sento più forte di prima. Reina? Sono un suo tifoso. Sogno la Nazionale. Scudetto? Bisogna lavorare”

Rafael Cabral, portiere del Napoli, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, andata in onda nella consueta trasmissione sportiva pomeridiana Radio Goal. Ecco quanto evidenziato: “Come sto? Sto benissimo, grazie a Dio mi sento molto bene: sono felice perchè sono rientrato e mi sento più forte di prima. Ringrazio lo staff medico sia del Napoli che quello della mia ex squadra, il Santos. Sto facendo allenamento normale insieme a tutta la squadra: due sedute al giorno assieme a tutta la squadra.
Reina? Lui è un amico, quando ero in Brasile parlavamo spesso: io ora sono un suo tifoso. Andujar? Siamo tutti qui per fare un grande lavoro insieme, speriamo di fare una grande stagione insieme.
Vincere? Nel calcio si vince lavorando sul campo: certamente lo scudetto, magari di nuovo la Coppa Italia e poi fare bella figura in Champions League, dove abbiamo un preliminare importante da giocare.
Altri portieri?  Non lo so , io sono venuto qui per fare il mio lavoro bene.
Nazionale? Ci sono stato molte volte, ho giocato quattro partite, mi manca molto. Speriamo che col nuovo allenatore (
Dunga, ndr) possa ritornarci presto.
Rigore da parare? Beh, non solo i rigori, ma qualunque tiro arrivi devo pararlo (
ride, ndr).
Famiglia? Mi dà sempre molta forza, anche se ho perso la mia madre, che comunque mi ha aiutato a crescere.
Parole in napoletano? È molto difficile da parlare e anche da capire: ho imparato bene comunque l’italiano. Indossare questa maglia è un onore: ho giocato 11 partite (senza sconfitte), i tifosi sono fantastici.
Promesse? La tifoseria sa che lavoriamo molto. 

Giuseppe Di Marzo

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