Tutto sul campionato, o quasi, tutti intorno a Rafa Benitez. E’ successo ieri a Castelvolturno, quando il Napoli è tornato a lavoro dopo il tonfo di Bilbao. Squadra riunita con l’allenatore per analizzare gli errori commessi e provare a guardare avanti. Benitez lo sta già facendo, ma deve convincere il gruppo a seguirlo in questa nuova avventura che ha come orizzonte lo scudetto.
Scudetto a costo zero Certo, non è facile conquistarlo a costo zero visto che il Napoli sul mercato, per adesso, ha speso ciò che ha incassato (considerando anche l’imminente acquisto di Lopez dell’Espanyol, da ufficializzare tra oggi e domani). De Laurentiis sin da Dimaro ha indicato lo scudetto come obiettivo primario e Benitez, che si è riscoperto aziendalista, adesso non può appellarsi ad una campagna acquisti al di sotto delle aspettative. Ha accettato il diktat presidenziale: provare a fare il massimo senza gravare sulle casse della società. Il girone abbordabile di Europa League è un grande vantaggio per puntare al vertice in campionato. A partire, ovviamente, dalla partita di domani sera in casa del Genoa.
Progetto a scadenza Benitez, uomo di coppe, doveva rendere secondo De Laurentiis «il Napoli più europeo». In realtà, è uscito lo scorso anno dalla Champions ai gironi (anche se con dodici punti all’attivo), è stato eliminato agli ottavi di Europa League dal Porto e mercoledì è franato a Bilbao. Così, ora dovrà provare a riportare lo scudetto (glielo ha “chiesto” anche Mourinho da Londra non perdendo occasione per punzecchiarlo). Rafa inizia il campionato con il contratto in scadenza e tutte le incognite del caso. Però, resta la garanzia del progetto per i giocatori più importanti (Higuain, Albiol e Callejon), che hanno accettato la maglia azzurra anche grazie a lui. Spetterà a Benitez compattare l’ambiente, far capire che i risultati potranno incidere sulle scelte e che scrivere la storia vale più che mettere la firma sul prolungamento. Si riparte, Benitez si gioca tutto.
La Gazzetta dello Sport
