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Scudetti post-Mundial: stagioni sempre ricche di sorprese

Antonio Conte e David Trezeguet festeggiano lo scudetto juventino vinto nel 2003 (foto Getty)

Negli anni ’80 lo vinse la Roma, poi Napoli e Sampdoria per la prima volta. E l’unica squadra a confermarsi campione d’Italia dopo i Mondiali è stata la Juventus: nel 1934-35 e nel 2002-03 (e l’Inter nel 2007, ma con il titolo 2006 assegnato a tavolino)
di Alfredo Corallo

“E’ un anno strano”. La convinzione che il campionato successivo ai Mondiali potesse riservare delle sorprese fu una tendenza giornalistica molto in voga negli anni ’80, quando Roma, Napoli e Sampdoria si aggiudicarono il titolo una dietro l’altra nelle stagioni che seguirono appunto la Coppa del mondo. A rileggere bene l’albo d’oro non era poi così inusuale, con la differenza che l’alternanza di scudettate pre-post Mundial riguardava sempre le stesse, tanto da sottovalutare il “fenomeno”.

Ma nella storia della serie A soltanto la Juventus era riuscita a ripetersi, nel biennio 1934-35 (nel ’30 l’Italia non partecipò alla kermesse, come nel ’58), e i bianconeri saranno ancora gli unici in futuro a bissare il successo nazionale, a cavallo tra il 2002 e il 2003 (al netto dello scudetto assegnato all’Inter a tavolino nel 2007, ma sulla carta è stata un’impresa anche nerazzurra).

Alcune ragioni dell’anomalia. A volte drammatiche: nel ’39 il Bologna è orfano del suo allenatore ebreo Arpad Veisz, fuggito a causa delle persecuzioni razziali (ma ci morirà in un campo di concentramento). Eppure trova nel centravanti uruguagio Héctor Puricelli un nuovo trascinatore; nel ’51 il Milan torna campione dopo 44 anni, ma il Grande Torino non c’era più. Di forza: i rossoneri di Nordhal e Schiaffino che escono due volte ringalluzziti dai Mondiali, quelli svizzeri (’54) e brasiliani (’58). Da “pazzi”: dopo il Cile (’62) esploderà l’Inter di Herrera, ma si dissolverà in tre giorni nel ’67 (a favore della Juve). Per ritornare in cima nel ’71 con Gianni Invernizzi in panchina e Bonimba goleador, con i cugini crollati nella volata finale e il Cagliari senza Gigi Riva per un’intera stagione (tibia e perone, vedi fallaccio dell’austriaco Norbert Hof). 

E poi la Juve di “core n’grato” Altafini nel ’75, che tradisce il Napoli e che sua volta viene tradita dal blocco azzurro di Argentina ’78 per illuminare la Stella del Milan di Rivera e Baresi, e dallo stesso blocco Mundial di Spagna ’82 (e “Grazie” Roma). Dei miracoli: il Napoli di Maradona (’87) e la Samp di Vialli e Mancini (’91, da qui il famoso “anno strano”); il primo campionato con i 3 punti, che segna l’ascesa della Juve di Lippi (’95); il più inaspettato, quello del Milan di Zac nel ’99; la doppietta 2002-2003 del Lippi bis (con la beffa interista del 5 maggio); Calciopoli 2006-07; la variabile del Diavolo-Ibrahimovic 2011. A proposito: è il Milan la squadra che ha vinto in più occasioni nel dopo-Mondiale, 6 scudetti su 18. Viva la statistica (e le tabelle).

Edizione Mondiali Scudettata pre-Mondiali Post-Mondiali
Uruguay ’34 1933-34 Juventus 1934-35 Juventus
Italia ’38 1937-38 Ambrosiana Inter 1938-39 Bologna
Brasile ’50 1949-50 Juventus 1950-51 Milan
Svizzera ’54 1953-54 Inter 1954-55 Milan
Svezia ’58 1957-58 Juventus 1958-59 Milan
Cile ’62 1961-62 Milan 1962-63 Inter
Inghilterra ’66 1965-66 Inter 1966-67 Juventus
Messico ’70 1969-70 Cagliari 1970-71 Inter
Germania ’74 1973-74 Lazio 1974-75 Juventus
Argentina ’78 1977-78 Juventus 1978-79 Milan
Spagna ’82 1981-82 Juventus 1982-83 Roma
Messico ’86 1985-86 Juventus 1986-87 Napoli
Italia ’90 1989-90 Napoli 1990-91 Sampdoria
Usa ’94 1993-94 Milan 1994-95 Juventus
Francia ’98 1997-98 Juventus 1998-99 Milan
Corea e G. ’02 2001-02 Juventus 2002-03 Juventus
Germania ’06 2005-06 Inter (a tavolino) 2006-07 Inter
Sudafrica ’10 2009-10 Inter 2010-11 Milan

Fonte: SkySport

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