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Koulibaly, il ragazzo che vuole diventare come Thuram

REPLAY E APPLAUSI. E allora, la grande cavalcata: quella simbolica, che il difensore azzurro nato in Francia da genitori senegalesi sta compiendo giorno dopo giorno, e poi quella con la Roma. Replay: Koulibaly parte dalla sua area e s’invola sulla fascia destra doppiando il connazionale Yanga-Mbiwa, in netto vantaggio. La progressione è impressionante, potenza e velocità, e perfetto è l’assist poi sprecato da Callejon. Peccato. Però che azione: a rivederlo, sembrava davvero Thuram. E d’accordo che non ha concluso la fuga con il gol, come il suo mito, però gli applausi sono piovuti giù a diluvio. Il San Paolo lo ama.

LOW COST. Il confronto non è casuale, perché Koulibaly, appena può, ricorda al mondo a chi s’ispira: «Thuram è il mio modello: mi ha regalato grandi emozioni, vorrei arrivare ai suoi livelli». Di tempo ce n’è: è giovane ed è alla prima grande esperienza dopo l’esordio nel Metz e due stagioni con il Genk, in Belgio. In estate De Laurentiis fece i complimenti a Rafa per averlo scelto. Costo del cartellino: 7 milioni di euro. Ingaggio: 600mila euro a stagione con piccoli ritocchi fino al 2018.

CHE FISICO. Lo strapotere fisico è già palese, però come dice Benitez può e deve ancora migliorare: qualche ingenuità e qualche errore di foga restano ma cominciano a essere macchioline di un rendimento super. A maggior ragione se, dall’inizio della stagione, s’è riposato una volta sola: a Berna.

NAZIONALE E NOZZE. Nato in Lorena e residente a Metz, le radici senegalesi, il Corano nel cassetto e la casa a Posillipo con discesa a mare, Kalidou è fidanzato con Charline, una bionda concittadina che presto sposerà. Curiosissima, la storia che li lega: sono venuti alla luce nello stesso giorno e nella stessa clinica, e poi si sono conosciuti dopo anni. Destino. Il futuro? Beh, le nozze e la speranza di arrivare presto in Nazionale. Mica un miraggio: la Francia del calcio ha cominciato ad accorgersi di lui. E del resto anche Thuram, prima di diventare un grande, ha corso e sgobbato come un matto. Allez.

Corriere dello Sport

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