Dal Globe Soccer di Dubai il presidente bianconero lancia l’allarme: “Non vogliamo speculazioni”. Ed aggiunge: “La serie A è diventata solo un luogo di transito”
Strutture – “Non possiamo confrontarci con chi ha strutture di ben altra capacità – ha aggiunto Agnelli – il nostro campionato ha impianti con età media di 64 anni e non regge il confronto con chi ha sviluppato arene moderne, confortevoli e più capienti. Il Chelsea ha una capacità doppia di vendita di biglietti rispetto alla Juve e in Germania il reddito medio è più alto rispetto all’Italia, quindi il problema non sono solo gli stadi. Di certo dobbiamo provare il rilancio. La Roma sta per fare un passo importante. D’altra parte, pur incassando 1 miliardo e 200 milioni di diritti tv, siamo preoccupati nel vedere che chi non tifa, all’estero, sceglie le partite con scenografie migliori delle nostre”.
Crescita – Per la Juventus i tre punti di crescita passano dal Sudamerica, dalla Cina e dall’Indonesia, la geografia delle intenzioni che anticipa lo sbarco delle nuove iniziative per un club che sta migliorando le prospettive di incasso anche sul fronte delle sponsorizzazioni: previsti 30 milioni in più nei prossimi 2 anni.
Fonte: SkySport