OTTIMISMO Eppure c’è ottimismo perché ci sono lavori improcrastinabili che comunque scatteranno a campionato finito (per esempio la sostituzione dei sediolini, visto che quelli attuali non sono a norma) e per i quali servono una ventina di milioni. «Aspettiamo il progetto della società – ha detto l’assessore Borriello -. C’è sinergia su tutto, anche sui tempi burocratici necessari per aprire i cantieri (serve infatti l’ok del consiglio comunale). Nel San Paolo, calcio e atletica possono continuare a convivere. Inoltre il Napoli, come il Comune, non vuole che lo stadio della città resti fuori dai circuiti internazionali della musica». Pure sui concerti (già in programma quelli di Jovanotti e Vasco Rossi) però si continua a discutere.
La Gazzetta dello Sport