Se difesa e centrocampo non funzionano, poi, difficilmente l’attacco può rendere al meglio. In verità non è che i singoli abbiano brillato più di tanto, anzi, e il valzer di sostituzioni operato dall’ex tecnico dell’Empoli non ha sortito effetti positivi. Insigne, sulla trequarti, ha dimostrato ancora una volta di non poter ancora essere determinante come dovrebbe un elemento in un ruolo chiave come quello di rifinitore. Il talento di Frattamaggiore alterna ancora guizzi interessanti a giocate poco precise e decisive. Solo il tempo ci dirà se Sarri riuscirà a fare di lui un grande “numero 10”. Per il momento possiamo solo sperare. Ha lasciato, poi, perplessi la staffetta Higuaìn-Gabbiadini. Il Pipita non era parso ancora al massimo della condizione, ma nel primo tempo aveva comunque dato l’impressione di essere potenzialmente pericoloso. Sarebbe stato forse più utile affiancare l’ex Samp al centravanti argentino, anche vista la non eccelsa verve di Mertens, così da tentare di dare maggiore profondità alla squadra. Ma evidentemente la visione di Sarri è stata diversa.
Un brutto esordio per il nuovo tecnico, dunque, che d’altra parte aveva messo in guardia in merito alle sue partenze difficili. Augurandoci che dalla prossima gara si possa cambiare registro, anche perché a certi livelli non è possibile regalare troppi punti, ci domandiamo se la società avrà la voglia e la forza per colmare le lacune dell’organico negli ultimi giorni di mercato, rimediando all’eccessiva inattività delle ultime settimane. Perché Sarri dovrà sì lavorare molto per affinare automatismi finora mal recepiti dai suoi, ma una grossa mano dovrà averla anche dalla società sul mercato…
OBIETTIVO NAPOLI – Inizia molto male l’era-Sarri
Commenti