CRESCITA L’incubo Mazzarri lo ha allontanato da parecchio, ormai. Quella fiducia che non era riuscito a conquistarsi con l’ex allenatore, gliel’hanno concessa sia Benitez sia Sarri, favorendone la crescita e proponendolo al calcio che conta. Oggi, Insigne è un patrimonio del club, tanti presidenti e altrettanti allenatori lo vorrebbero nelle proprie squadre. Ma nessuno si è mai sognato di fare un’offerta, perché tutti sanno già quale sarebbe la risposta di Aurelio De Laurentiis: «No, grazie, non lo cedo per nessuna cifra al mondo». E quando il ragazzo ha capito che Napoli, probabilmente, resterà la sua casa per sempre, allora s’è rimboccato le maniche e ha iniziato a prendere tutto in modo più serio, ha abbandonato gli atteggiamenti da guascone e si è dedicato esclusivamente al lavoro e alla famiglia. Adesso, sa di poter pretendere, di potersi sedere a un tavolo, insieme all’inseparabile procuratore, Antonio Ottaiano, e discutere con De Laurentiis la sua napoletanità a vita. Un qualcosa che dovrebbe avvenire nel corso di questa stagione, perché il presidente ha deciso di blindarlo, magari con una clausola rescissoria di parecchie decine di milioni di euro.
LA NAZIONALE Sul piano pratico, Insigne ha realizzato 3 reti in 6 partite di campionato, meglio di lui ha fatto soltanto Gonzalo Higuain che è secondo nella classifica cannonieri, alle spalle di Eder, con 5 gol. Una media interessante, così come lo sono le sue giocate che, sabato sera, hanno incantato Antonio Conte presente in tribuna. Tra due settimane, il cittì dovrà diramare la lista dei convocati per gli impegni di metà ottobre contro Azerbaigian e Norvegia, ultimi due impegni nel girone di qualificazione al prossimo Europeo. E il giovane attaccante napoletano non vorrà mancare all’appuntamento, soprattutto adesso che ha saputo che l’infortunio patito al ginocchio, contro la Juve, è di poca entità, dovrebbe permettergli di essere in campo domenica sera, nel posticipo a San Siro, contro il Milan. Un altro scontro diretto prima della sosta che potrà dare un’indicazione più chiara su quello che potrebbe essere l’obbiettivo del Napoli. Da queste parti si riparla nuovamente di scudetto.
La Gazzetta dello Sport