Allora, Luciano, hai giocato quando quello italiano era il miglior campionato del mondo. Cosa ha causato l’involuzione del nostro calcio?
“Credo che la causa principale del cambiamento del nostro calcio sia prima di tutto l’abbandono totale del settore giovanile e delle scuole calcio. Poi sicuramente l’incapacità gestionale del mondo calcio da parte delle dirigenze delle varie società e della federazione”.
Sei stato un forte terzino. Per gli attaccanti era più facile segnare quando si marcava a uomo oppure adesso che si gioca a zona?
“Sicuramente nelle partite di una volta con le marcature ad uomo era molto più difficile per gli attaccanti fare goal. Anche il ruolo del libero, completamente sparito, creava imbarazzo ai bomber”.
Hai giocato oltre che a Napoli, anche a Verona: cosa pensa dell’attuale crisi di risultati dell’Hellas? Tutta colpa dell’infortunio di Toni?
“La colpa dei risultati dell’Hellas è da ricercare un po’ ovunque: credo che la società abbia sbagliato completamente il mercato estivo, se si deve sperare o aggrapparsi ad un giocatore di quasi 40 anni come Toni la cosa si complica molto”.
Che idea hai del Napoli di Sarri?
“Mi piace molto la filosofia e il modo di lavorare del mister Sarri, credo abbia portato a Napoli quel la serietà nel lavoro che mancava da anni”.
Qual è la squadra favorita a vincere il titolo quest’anno?
“Per lo scudetto è ancora presto, ma credo che dal gruppo di testa Fiorentina, Napoli, Inter e Roma, più il possibile recupero della Juve, uscirà la squadra campione d’Italia. Personalmente mi piacerebbe fosse il Napoli o la Fiorentina a vincerlo”.
I tuoi pronostici di Juventus-Milan, Fiorentina-Empoli e Verona-Napoli.
“Io penso che la Juve batterà il Milán , la Fiorentina l’Empoli e il Napoli vincerà a Verona”.
di Vincenzo Letizia
