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Savoia: “Sarri ha dimostrato di valere la panchina azzurra e l’ abbraccio di Higuain ha anche dimostrato l’ attaccamento dei giocatori nei suoi confronti”

GIGI SAVOIA, attore e regista, è intervenuto nella rubrica “il Tifoso in Cattedra” a “FUORI GARA”, su Radio Punto Zero, trasmissione radiofonica dedicata al Calcio Napoli, in onda dal lunedì al venerdì, dalle 14.30 alle 16.00, condotta da Michele Sibilla e Fabio Tarantino. Ecco quanto ha affermato: “Si chiude un anno importante per il Napoli che ha regalato grandi soddisfazioni ai tifosi. Ad essere pignoli, ci vorrebbe ancora qualcosina per aspirare al massimo dei traguardi, ma credo che la società stia facendo e farà di tutto per potenziare la squadra. Sarri sta dimostrando con i fatti, di valere la panchina azzurra e l’abbraccio di Higuain, domenica a Bergamo, dimostra anche l’attaccamento ed il rispetto che hanno i giocatori nei suoi confronti. Higuain, Reina e Sarri sarebbero ottimi interpreti di uno dei capolavori del teatro di Eduardo, ovvero “Le voci di dentro”. I primi due rappresentano proprio quelle voci, quel confronto che sembra ci sia stato dopo le prime partite tra allenatore e squadra e che hanno poi prodotto gli straordinari risultati ottenuti sul campo, Sarri, invece, sarebbe un perfetto “Zì Nicola”, che parla poco e quando lo fa, alle parole preferisce i botti, sperando che ne abbia altri in serbo, casomai, anche più fragorosi. Perché la “Compagnia Stabile per la tradizione”? Perché il nostro teatro è una delle migliori tradizioni al mondo e tutti dobbiamo fare in modo che venga salvaguardata e tramandata alle nuove generazioni. Sono molto orgoglioso di questo progetto, prima di tutto perché il confronto con i giovani arricchisce sempre e poi perché abbiamo avuto un feedback davvero importante. Il debutto nel giorno di Natale è una tradizione teatrale e credo che per la nascita di una nuova compagnia non possa esserci data migliore. Vi aspettiamo a Natale, al Teatro Politeama, con “Tre pecore viziose”. I miei trascorsi da dirigente del vivaio partenopeo? Altri tempi e altri uomini, Mario Corso, Angelo Sormani, Bugatti, erano questi gli allenatori di allora. Mi vengono ancora i brividi a pensare a quegli anni”.

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