Site icon PianetAzzurro.it, news sul Calcio Napoli e sul mondo delle scommesse

Fiorentina, un difensore per Sousa. Carrasco per il salto di qualità

FIRENZE – “Siamo tornati, testa al lavoro”. Nikola Kalinic si ripresenta così dopo la sosta natalizia in compagnia della propria famiglia a Spalato. Una foto postata su instagram insieme all’amico Rebic e la Fiorentina si ricompatta attorno a Paulo Sousa nelle prime ore del pomeriggio. Centro sportivo affollato e qualche tifoso a caccia di autografi e foto ricordo. Gli ultimi del 2015. Dunque nella fitta nebbia che in questi giorni sta avvolgendo Firenze (e non solo) i viola cominciano a scaldarsi in vista della sfida che li vedrà impegnati contro il Palermo nel giorno della Befana. Una trasferta insidiosa che vale la penultima gara del girone d’andata. Una prima parte di stagione da incorniciare: alzi la mano chi si sarebbe mai aspettato una classifica con la formazione di Sousa al secondo posto, a un solo punto dall’Inter? Eppure c’è molto di più dietro a questa partenza sprint. C’è un allenatore rivelazione, un gioco che ha saputo ricalcare il possesso palla di Vincenzo Montella e abbinare quella concretezza che in alcune partite era mancata ai viola. E con un punto di forza, non da poco: la serenità di non dover vincere a tutti i costi. Giocare divertendosi e inseguendo un obiettivo chiamato Champions League. E’ questo il sogno al quale sta ambendo la società dei Della Valle. Pronti a investire nel mercato di gennaio, per rinforzare una rosa già competitiva. Senza comprare a caso, però.

FERREIRA CARRASCO, L’ESTERNO DI QUALITA’ – Strategie, passi felpati e soprattutto acquisti concordati con Sousa. La Fiorentina non può sbagliare e per questo è alla ricerca di alcuni innesti da tempo sul taccuino di Pradè e Rogg. Coppia mercato che avrà il doppio compito di piazzare alcune uscite, di blindare i gioielli in attesa di rinnovo e di consolidare alcuni reparti. Tra tutti, la difesa. Il primo nome sulla lista dei desideri è quello di Lisandro Lopez, del Benfica. Da mesi i dirigenti viola sono sulle sue tracce, tanto che l’accordo sarebbe a un passo. Se non fosse che nel frattempo Luisao, compagno di squadra dell’argentino, si infortuna e chiama il club lusitano a uno sforzo: prima coprire la sua assenza, poi vendere Lopez. E così i viola stanno cercando di cautelarsi, nel caso l’affare sfumasse sul più bello: Fazio del Tottenahm e Mexes del Milan le alternative. Si lavora senza sosta anche a centrocampo. Il nome più interessante è quello di Ferreira Carrasco: 22 anni di proprietà dell’Atletico Madrid, rappresenterebbe un investimento per un salto di qualità immediato. Esterno d’attacco con un passato al Monaco, ha un valore di mercato che non scende sotto i 20 mln di euro. Ma piace molto ai viola e resta un’opzione affascinante e da tenere in considerazione. Resta viva la pista che porta ad Alejandro Gomez, il Papu, per il quale l’Atalanta chiede una cifra intorno ai 7 mln di euro.

ROSSI E SUAREZ, CHE FARE?  – Capitolo a parte la questione rinnovi ed eventuali uscite. Marcos Alonso è a un passo dal prolungamento del contratto con la Fiorentina: per lui è pronto un ingaggio da 1.8 mln di euro a stagione (più bonus) fino al 2020. Mentre sul fronte delle possibili partenze, svettano due nomi: Giuseppe Rossi e Mario Suarez. Pepito vuol giocare di più e i suoi agenti sono alla ricerca della soluzione migliore, d’accordo con la Fiorentina. Il Bologna spinge per averlo in prestito, così come la Sampdoria. A patto però che i viola facciano uno sforzo e paghino parte (o tutto) l’ingaggio dell’attaccante. L’obiettivo di Rossi è chiaro: trovare continuità e confidenza col gol, così come prima che gli ultimi due infortuni in viola lo condizionassero. “Si ricomincia più carichi che mai, forza viola”, ha postato su Facebook. E i tifosi si sono scatenati: “Pepito, resta con noi”, in molti hanno commentato. Infine Suarez: il centrocampista piace sia in Inghilterra che in Spagna e la Fiorentina chiede una cifra intorno agli 8 mln di euro per il suo cartellino.

Fiorentina

serie A
Protagonisti:
Fonte: Repubblica
Commenti
Exit mobile version