Vietato, dunque, sottovalutare gli emiliani e Sarri lo ripete quasi come se fosse un mantra. Il rischio inconscio di pensare al big match con la Juventus è alto, quindi l’allenatore azzurro non abbassa la guardia. Anche dal punto di vista della formazione non ci saranno particolari rivoluzioni. “Giocherà Valdifiori dall’inizio, così come Hysaj e Ghoulam che sono rimasti fuori contro la Lazio. Vedremo se fare qualche altro cambio”. Chiriches e Mertens sono in ballottaggio con Albiol e Insigne, per il resto l’impianto sarà confermato. “Hamsik? Sta giocando benissimo, ha un grande impatto in fase difensiva e naturalmente incide quando si tratta di impostare. E’ un centrocampista completo. In questo momento sembra il Gerrard di qualche anno fa. Koulibaly? Era scosso dopo i cori razzisti, ma si è ripreso grazie all’apporto dei compagni. Dovrebbe giocare. Contro il Carpi, dobbiamo restare concentrati”. Sarri si concede solo una deroga. Pep Guardiola ha esaltato il suo Napoli. “Datemi almeno un minuto – sorride – per essere orgoglioso. Meglio i suoi complimenti che quelli di altre persone”. C’è addirittura uno studio che paragona il gioco del Bayern Monaco a quello degli azzurri. “Il risalto della piazza aiuta. Ad Empoli venivano a vedere i nostri allenamenti da Inghilterra, Germania e Russia. Ora sono a Napoli e l’effetto è sicuramente maggiore. Ma non dobbiamo esaltarci. Continuiamo così”.
serie A
- Protagonisti:
- Maurizio Sarri
Fonte: Repubblica