L’addio al primato in classifica dopo sei giornate consecutive brucia molto, però. La favola del Napoli s’è interrotta sul più bello, quando ormai si stava per concludere senza danni la temuta trasferta di Torino. Merito pure della Juve, che ha trovato il colpo di reni vincente proprio sul filo di lana. Ma anche demerito degli azzurri, meno propositivi del solito e per la prima volta costretti a concludere una partita senza nemmeno un tiro in porta: nei 90′ più deludenti per Gonzalo Higuain dall’inizio del campionato. Sarri aveva chiesto ai giocatori di affrontare la sfida in maniera sfacciata e senza fare calcoli. “Non firmò per un pareggio”. Il messaggio non è stato tuttavia recepito dalla squadra, che ha sofferto per l’ennesima volta le pressioni dello Juventus Stadium e di una gara speciale.
Il percorso di crescita del Napoli sembra a buon punto, ma non si è ancora del tutto concluso. Serviranno altre verifiche ed è un bene che gli azzurri abbiano la possibilità di tornare immediatamente in campo, con dietro l’angolo la trasferta di Europa League in Spagna, giovedì sera sul campo del Villarreal. Sarri ha confermato per oggi la giornata di riposo, che sarà utile per riflettere sul passo falso di Torino e tirare un po’ il fiato. Da domani si fa di nuovo sul serio, però. La trasferta internazionale sarà solo un antipasto e i tifosi aspettano soprattutto la prossima sfida di campionato: in programma lunedì sera al San Paolo con il Milan. Lo stadio sarà pieno e le promesse di Reina dovranno avere un riscontro concreto pure sul campo: con una reazione di carattere. Il primo posto, in fondo, è ancora un obiettivo concreto e a portata di mano (meno 1), con 13 giornate da affrontare. A patto, ovviamente, di cancellare subito il ko subito contro la Juventus.
ssc napoli
- Protagonisti:
- Maurizio Sarri
- pepe reina
Fonte: Repubblica