Al ristorante non ha invitato Francesco Totti: “E’ in un periodo in cui deve rimanere a casa, fare il suo lavoro di papà. In futuro sono sicuro che verrà, ho un bel rapporto con lui: a volte ci sono momenti in cui si è presi dagli episodi, dalla tensione. Ma sono cose che succedono, passano, si dimenticano. Si va avanti”. E davanti la Roma tutta ha un impegno di notevole rilevanza storica, ambientale, pragmatica: “Una partita importante – prosegue Spalletti ai microfoni di Sky – per la nostra classifica, i nostri tifosi, la nostra città e il calcio tutto. I nostri avversari si prepareranno benissimo come noi, l’allenatore è tra quelli che stimo di più. Speriamo sia una bella partita, che faccia divertire, che renda onore al valore dei due club e di questa città. Mi mancava il calcio italiano in generale – aggiunge analizzando la sua esperienza russa – la nostra tattica, la nostra attenzione propositiva alle gare è un elemento che ci catturano dall’estero. Andando fuori mi sono accorto che c’è molta aspettativa su chi ha fatto la scuola di allenatori in Italia. Basti guardare quanto bene stanno facendo gli italiani all’estero”.
Antonio Conte sarà il prossimo: “Andrà preparatissimo sulla cultura, sulle caratteristiche di quel calcio – risponde Spalletti a chi gli chiedeva un suggerimento da rivolgere al collega – Conte è uno che presta molta cura ed attenzione. La prima qualità di un allenatore credo sia quella di farsi comprare i calciatori e penso che abbia un presidente che un paio gliene possa comprare – conclude scherzando – Sono però certo che metterà ancora di più nella preparazione all’Europeo, dove farà benissimo. Vorrà far vedere ancor di più le sue qualità proprio per la sua decisione anticipata”. serial killer
- Protagonisti:
- luciano spalletti
Fonte: Repubblica