I dirigenti dell’Inter volati in Cina per proseguire i colloqui con i vertici di Suning tra oggi e domani rientreranno in Italia. A rappresentare il club del tycoon indonesiano il Ceo Michael Bolinbroke, il direttore generale Giovanni Gardini e il direttore finanziario Michael Williamson. In questo momento il colosso legato all’elettronica e agli elettrodomestici è in vantaggio sugli altri due potenziali partner, che in ogni caso potrebbero investire denaro non con un ingresso nel capitale sociale come Suning, ma con altre formule.
Il blitz cinese dei dirigenti nerazzurri è stato scandito da riunioni fiume con gli asiatici allo scopo di trovare un’intesa, sia sui criteri di valutazione della società italiana (quote), sia sul valore del know-how sportivo. I vertici dell’Inter vorrebbero valutare la società prendendo come base il piano quinquennale, i cinesi nicchiano. Il lavoro per trovare l’intesa entro il 30 giugno, che corrisponde alla chiusura del bilancio, continua. La prossima settimana potrebbero arrivare novità sostanziali sull’affare. Da Roma, intanto, Moratti parla anche del suo rapporto con il socio Thohir. “Aspettarsi qualcosa in più da lui? No, tutt’altro. A livello umano Thohir è gentilissimo con me e fra noi c’è un rapporto molto buono, ma in ambito calcistico si fa fatica a inserirsi in Italia e si fatica a crescere”, spiega il petroliere. “Mi sembra che sia lo stesso anche per altre grandi squadre. Non è un momento facile, ma bisogna dargli tempo e con pazienza vedremo i risultati”, ha concluso l’ex presidente interista.
Inter
- Protagonisti:
- Massimo Moratti
Fonte: Repubblica