Site icon PianetAzzurro.it, news sul Calcio Napoli e sul mondo delle scommesse

Immobile, il padre Antonio: “Il Napoli non lo ha mai cercato”

Ciro il Grande alla (ri)conquista dell’Italia. Nessun allarme, anzi un po’ sì, ma solo per i portieri avversari, sperano i tifosi della Lazio. Perché l’avventura di Ciro Immobile a Roma ha avuto ufficialmente inizio. Un amore a prima vista, quello tra le due parti, che poggia sulle solide basi della parola riscatto. I biancocelesti vogliono ripartire dopo l’ultimo anno, l’attaccante invece cerca gol pesanti per cancellare le ultime esperienze chiamate Borussia-Siviglia e tornare quello che nel 2014 si laureò capocannoniere con il Torino. Un matrimonio che promette già bene, dunque. “Ho scelto la Lazio perché è una grande società con oltre cento anni di storia”, le sue parole all’arrivo. Ciro ha già le idee chiare. Non ci credete? Suo padre Antonio conferma.
“E’ felice per questa nuova avventura – ammette Immobile senior ai microfoni di Gianlucadimarzio.com – la Lazio lo seguiva da prima degli Europei. E’ stata la scelta giusta, un’opzione che a noi è sempre piaciuta. Sono convinto che l’umiltà di Ciro conquisterà i tifosi, si fa volere bene da tutti. Con Insigne poi ha un rapporto speciale”. Dici calciomercato, pensi a Higuain alla Juventus. Poi noti che Immobile è nato a 22 km da Napoli e formuli la domanda: è mai stato cercato da De Laurentiis come erede del Pipita? “Assolutamente no, non lo hanno mai trattato. Ci sono state solo molte voci, ma mai niente di concreto”. Squadra di Lotito allora nel destino, visto che il gol al quale Antonio è più legato resta “quello segnato al volo alla Roma con il Torino”. Ora la Lazio, ma le origini non si dimenticano: “E’ nato a Torre Annunziata, ha sempre fatto l’attaccante. Inizia al Savoia (dove è presidente onorario, ndr) e più avanti va a Sorrento”. Arriva la svolta: “Segna 30 gol negli Allievi e durante una partita contro il Torino strega con una doppietta Ciro Ferrara, allora responsabile del settore giovanile della Juventus, che se ne innamora e lo porta in bianconero, la squadra che Ciro tifava da piccolo”.
E pensare che poteva andare all’Inter: “Antonino Castellano (all’epoca presidente del Sorrento) tifava per i nerazzurri e voleva darlo a loro. Ma l’affare non si concretizzò, così i dirigenti di Moratti si rammaricarono molto”. Ecco allora arrivare lo show al torneo di Viareggio, vinto per due anni di fila: “Segna a raffica, soprattutto il secondo anno dove diventa capocannoniere e miglior giocatore. Lì ho capito che avrebbe fatto strada, lui invece lo ha sempre saputo”. Juventus che ha regalato a Immobile il debutto in A e in Champions: “E’ stata una grande emozione, soprattutto perché in entrambe le gare è entrato al posto di Del Piero, suo idolo da bambino insieme a Trezeguet”. Perché mai una grande chance tra i big però? “Credo abbia influito il cambio societario, con il via vai di allenatori e giocatori era più difficile imporsi per un giovane. Resterà comunque sempre grato a quei colori”. Torino però più avanti gli darà grandi gioie, con la maglia granata: “E’ stata un’esperienza fantastica. Ha segnato in ogni modo, Ventura ha esaltato al meglio le sue caratteristiche. Stesso discorso che vale ovviamente per il Pescara e Zeman, fondamentali per lui”. Ecco, Ventura. Con il suo mentore ct, inevitabile pensare ai Mondiale del 2018: “Ora deve solo preoccuparsi di fare bene alla Lazio, poi tutto verrà di conseguenza. Le cose sono collegate”. Allora tanti gol per Immobile e Mondiali (quasi certi), come le gioie per i fantallenatori: “Al fantacalcio è sempre stato uno dei giocatori più acquistati, spero che avvenga lo stesso quest’anno”. Le premesse per regalare tanti +3 come bonus ci sono tutte. Immobile è pronto…

http://gianlucadimarzio.com/news-cat/immobile-il-padre-antonio-lazio-scelta-giusta-voleva-ciro-da-tempo-napoli-solo-voci/

Commenti
Exit mobile version