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Una seconda squadra, pure con ulteriori tre alternative. Una rosa di venticinque tondi tondi, oltretutto giovane e proiettata al futuro. Stanti i titolarissimi di Maurizio Sarri, che costituiranno a lungo l’ossatura del Napoli nelle partite che contano, adesso il tecnico toscano ha un’alternativa (e più) per reparto. Manca Reina? Rafael e Sepe sono giocatori pronti a subentrargli guantoni alle mani. Maggio è l’esperienza giusta per sostituire Hysaj; Maksimovic, Tonelli e pure Chiriches, tre lussi come alternative a Koulibaly e Albiol per non parlare di Strinic vice Ghoulam. In mediana, beata gioventù: i cambi sono Rog e Zielinski per Allan e Hamsik e Diawara per Jorginho. Il tutto, senza contare il jolly Giaccherini che può giocare da mezzala o da terzo in attacco con Insigne (o Mertens) e Gabbiadini, con El Kaddouri ventiquattresimo della rosa. Una seconda squadra bella e soprattutto buona per Sarri. L’uomo che non baserà, ora, più il Napoli solo sui suoi titolarissimi.