I GOL DI NAPOLI-TORINO / LE PAGELLE
Il Napoli continua a essere protagonista, insomma: nonostante l’addio in estate di Higuain e la batosta altrettanto grave per l’infortunio di Milik, che era stato acquistato per sostituire il Pipita. Ma Sarri è riuscito lo stesso a far quadrare i conti, togliendosi lo sfizio di avvicinarsi al giro di boa di fine anno con il migliore attacco della serie A: con 37 gol segnati in 17 partite. Decisiva la crescita di Dries Mertens, autore negli ultimi 180′ di una tripletta contro il Cagliari e dello strepitoso poker contro il Torino, impreziosito da un pallonetto che al San Paolo non si vedeva dai tempi di Diego Maradona. Il duttile giocatore belga, di professione esterno sinistro, si è trasformato con grande disinvoltura in un centravanti implacabile: ripagando con un exploit dopo l’altro la fiducia dei compagni e soprattutto del suo allenatore. E domenica sera si è portato dietro pure il pallone, durante la cena di fine anno organizzata da De Laurentiis per fare gli auguri di Natale a tutta la sua squadra.
La festa è riuscita benissimo, naturalmente: anche se dietro l’angolo c’è la Fiorentina e a tavola non sono stati ammessi eccessi. Il presidente si è complimentato con tutti e ha promesso agli azzurri un premio per la qualificazione agli ottavi di finale della Champions, meritato. Ma il vero “regalo” di De Laurentiis arriverà tra poco sul mercato, con l’acquisto dal Genoa di Leonardo Pavoletti per 13 milioni più bonus. Intanto il Napoli s’è rimesso immediatamente al lavoro, in vista della trasferta in Toscana. Sotto esame la difesa, per i tre gol subiti nel secondo tempo contro il Torino, quando peraltro il successo era già al sicuro. Sarri si è arrabbiato molto lo stesso, però. L’assenza di Koulibaly, infortunato e in partenza per la Coppa d’Africa, è l’unica nota stonata del magic moment azzurro. Presto potrebbe arrivare il momento di Maksimovic e Tonelli, finora mai utilizzato. Le alternative ci sono.
calcio
- Protagonisti:
- Maurizio Sarri
Fonte: Repubblica