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IVAN GRANATINO: “Napule Allucca” !!

Dopo la partecipazione con il brano “Chapeau”, alle selezioni di Sanremo Giovani cui era arrivato tra i sessanta finalisti per accedere alla finale e poi scartato con non poche polemiche per quella sua eliminazione, il rapper campano Ivan Granatino ritorna ancora più grintoso e determinato con un altro brano “Napule Allucca”, di cui il video a soli pochi giorni dalla pubblicazione ha superato le 300mila visualizzazioni. Il brano è l’urlo con cui il cantante risponde ai cori razzisti sempre tristemente attuali nelle tribune degli stadi durante le partite di calcio. Si fa riferimento al Vesuvio e in generale alla frase “lavali col fuoco” con cui le tifoserie offendono i napoletani. <<Proiettati nel futuro col mito americano, stiamo ancora a parlare di differenze tra nord e sud – dichiara Ivan Granatino – la mia musica è l’unica arma che conosco contro i cori razzisti e i pregiudizi che ci sono quando si parla di Napoli. Il video (regia di Jhonny Dama) si apre con la maestosità del cratere del Vesuvio e poi si trasferisce nel cuore di Napoli tra centro storico e Scampia, dove si vedono i ragazzi del Parcour Napoli, saltare e correre tra scale, tetti, muretti della città>>. Nel 2014 il grande palcoscenico di Rai Due di The Voice of Italy, offre al giovane rapper la possibilità di farsi conoscere dal grande pubblico e apprezzare dalla giuria, infatti, dopo aver superato l’audizione al buio, è conteso tra Raffaella Carrà, Noemi e J-Ax di cui Ivan Granatino sceglierà di far parte del suo team. Dopo l’esperienza tv, Ivan Granatino è pronto per il singolo “Pare mo’” pubblicato nel 2015. Il video della titletrack, che mescola la lingua italiana con il napoletano, è in alta rotazione su Hip Hop Tv. Ivan Granatino nonostante non abbia una major alle spalle è riuscito ad arricchire la scena della musica partenopea per sdoganarla ed emanciparla, a tentare nuove strade. Canzoni semplici, dirette e curate, grazie a una produzione artistica che non ha nulla da invidiare agli album di successo degli artisti italiani mainstream. In questo periodo è in lavorazione il nuovo album “Ingranaggi” che uscirà il prossimo autunno e di cui il singolo “Chapeaù” ne anticipa l’uscita. Insieme alla musica il giovane cantante rapper è impegnato come attore sul set del nuovo film dei Manetti Bros. Da più di dieci anni sulla cresta dell’onda, come ci sei riuscito Ivan? <<Non so dirti precisamente come ci sono riuscito, ma ho la consapevolezza di essere me stesso da sempre senza mai piegarmi a compromessi che potevano allontanarmi dal mio modo di fare musica stando con i piedi per terra e avendo sempre rispetto dei miei fan… a loro devo tutto>>.Raccontaci com’è iniziato tutto, il tuo incontro artistico con Franco Ricciardi…<<Il mio incontro artistico con Ricciardi è nato il 1993 quando ho ascoltato il suo primo disco, da li sono diventato un suo fan e concerto dopo concerto sono riuscito a conoscerlo e addirittura fargli ascoltare qualche mia canzone, poi di seguito ho iniziato a collaborare con lui come autore nei suoi album e dopodiché è nata “‘A storia e Maria”, un pezzo che ci ha portato tanta fortuna e la possibilità di confrontarci con il cinema>>. La tua amicizia con Guè Pegueno, il vostro incontro artistico…<<Seguo l’hip hop italiano e ho iniziato a seguirlo proprio grazie a Guè e Fibra.  Il nostro primo incontro è avvenuto all’inizio della sua carriera da solista, parallela dal gruppo Club Dogo, eravamo a Napoli al Duel Beat ed è nata subito l’idea di collaborare insieme l’ho composto con la canzone “Ora no” insieme a Ricciardi poi l’ho reso omaggio con la cover Il Ragazzo D’oro rock-version e da li ho avuto il piacere di aiutarlo nel suo primo tour da solista, presentandoci Carmine Landolfi B-Dog Batterista>>. “Chapeau” è uno dei brani più trasmessi nelle radio al momento… com’è nata la composizione… <<Chapeau è stata scritta un pomeriggio in sala con una gran voglia si realizzare il sogno Sanremo quest’anno ci sono andato vicino ma poi non c’è l’ho fatta, ma non vedo l’ora di riprovarci per il 2018, aldilà di Sanremo il pezzo che ho scritto con Sergio Donati, ha una forte rotazione in radio e accumula sempre più visualizzazioni.  Una percentuale altissima su youtube e riceve tanti consensi dai fan che mi seguono>>. Stai preparando il nuovo disco… parliamone…<<Si sto preparando il nuovo progetto (INGRANAGGI) un disco che volevo fare da qualche tempo che rispecchia perfettamente la mia vita e il mio stile musicale non voglio svelare di più mi riservo per l’uscita>>. Napoli città è cambiata a una velocità impressionante, molti turisti in città, ma anche musicalmente si è evoluta…<<Sono contento che a Napoli c’è un fermento di turisti la città sta cambiando, sempre più bella, per quanto riguarda la musica, Napoli è sempre stata la capitale dell’arte, del teatro e di tante sfaccettature artistiche.  Oggi, è cambiata esistono più realtà musicali rispetto agli anni scorsi e questo è un momento buono per emergere e per dimostrare che Napoli non è musica di serie b, come tante persone la fanno passare>>. Negli Usa, c’è un legame che unisce moda, cultura hip-hop e musica rap. Qual è l’immagine del rap italiano?<< è uguale la differenza sono i budget e la personalità che tanti artisti rap italiani non hanno>>. La musica rap è diventata solo un modo per creare un mondo in cui poi vendere altri prodotti? <<l’hip-hop e il rap nascono sotto forma di denuncia sociale, oggi è cambiato tutto perché tutti hanno capito che questo è il genere che piace ai ragazzini e che con questa roba si fanno i soldi, quindi il genere è diventato molto più pop di hip>>.Il rap è un genere che ha un grande ricambio generazionale in cui i big spesso lanciano nuovi emergenti, tu lo hai fatto spesso…<<Io sì nel mio piccolo ho sempre cercato di dare agli altri quella possibilità che mi è stata data a me da Ricciardi, quindi sono sempre stato generoso a supportare la scena Napoletana emergente, a un mio concerto a casa della musica nel 2015 ho offerto il palco a tanti ragazzi che avevano voglia di gridare il loro talento, tra loro Enzo Dong, che oggi ha un grande successo in tutta Italia>>.Il rap ha uno stuolo di fan e uno stuolo di detrattori. O si ama o si odia! <<il pop è di tutti il vero rap sì o si ama o si odia>>. Rap e genere: si dice che il rap sia maschilista. Tu che ne pensi?  <<Non sono d’accordo, hai concerti vedo tante ragazze>>. Sei tifoso del Napoli? “Apule Allucca” <<Sono un tifoso del Napoli, il mio nuovo singolo online si chiama “Apule Allocca” scritto con Mariano Alfano e Bes. Il messaggio è stato ispirato inizialmente contro i pregiudizi gli stereotipi offensivi che puntualmente sento contro la città Napoli i cori razzisti allo stadio (Vesuvio lavali col fuoco) senza sapere “ca si sì se scet o criatur ciamma lavà tutt quant” dal Nord al Sud. Siamo nel 2017, ancora gente che fa differenza tra nord e sud e soprattutto perché ho subito io in prima persona il pregiudizio sulla mia pelle facendo questo lavoro che puntualmente appena sentono che vengo da Napoli si tende sempre a storcere il naso che venire da Napoli te lo fanno diventare un problema e per me invece è sempre stato un vanto.” Sta musica arriva fin addò nun può pensà sul si è fatt’ ccà se sent o suon ca’ tenimm sul nuje e nun ció vonn rispettà”>>. Cosa ne pensi di Sarri e De Laurentis? <<Io penso che stanno facendo un ottimo lavoro e sempre forza Napoli>>.

Carlo Ferrajuolo

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