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Ventura: “Se riuscissimo a qualificarci potremmo essere la sorpresa dei Mondiali. La nostra Nazionale diventerà una delle migliori al mondo”


Venerdì l’Italia sfiderà l’Albania per un match valido per le qualificazioni ai prossimi mondiali. Poi martedì gli azzurri voleranno ad Amsterdam per affrontare l’Olanda in un’amichevole di prestigio. Per parlare dei prossimi due impegni il ct Giampiero Ventura è intervenuto in conferenza stampa: “Ritrovo
il gruppo a tre mesi di distanza dall’ultima volta, è normale che ci
siano cambiamenti. La voglia però è rimasta quella di sempre è questo è
l’importante – ha detto il CT – . Per le prossime sfide dovrò fare a meno del blocco
Juventus. Marchisio praticamente non l’ho mai avuto, per Chiellini e
Bonucci invece l’assenza è stata programmata per permettergli di
recuperare al meglio. Dell’Inter, invece, ci sono quattro giocatori: Eder e Candreva c’erano già, Gagliardini si è ritagliato spazio già con l’Atalanta, di nuovo c’è solo D’Ambrosio. Sta facendo bene ed è arrivato in Nazionale anche se ha 27-28 anni. Questo deve essere un messaggio per tutti, per chi fa bene non ci sono preclusioni in questa Nazionale”. “La sfida con l’Albania? E’ un incontro cruciale per
guadagnarci il gettone per giocarci la qualificazione. Sono sicuro che i
palermitani daranno la giusta spinta alla Nazionale proprio come hanno
sempre fatto – ha proseguito Ventura -. La Nazionale al momento è stata ringiovanita, ma le cose
vanno fatte con raziocinio, non giusto per farlo. Sono sicuro che se
riuscissimo a qualificarci per il Mondiale potremmo essere la sorpresa, avremo una delle migliori
squadre del mondo con l’infornata di giovani che stiamo avendo finora. C’è qualcosa che mi preoccupa? L’unica cosa che mi ha preoccupa è la salute dei miei calciatori, ho preso Florenzi e Bonaventura per tutto il campionato. Oltre a Gabbiadini, Barzagli e Chiellini. L’unica cosa che mi fa stare in pensiero quindi è questa, la salute dei miei calciatori. Noi abbiamo l’obbligo di fare prestazioni che rendano orgogliosi gli italiani. Il resto deve lasciarci indifferenti, dobbiamo solo pensare a fare bene. Un ruolo di direttore tecnico accordato con Tavecchio? Il presidente ha avuto qualche problema di salute quindi non abbiamo avuto modo di parlare del mio futuro”. E in chiusura anche un parallelo tra la sfida della Nazionale con la Spagna e quella tra Juventus e Barcellona: “Più facile la vittoria della Juventus contro il Barcellona o quella dell’italia contro la Spagna? Sono fattibili entrambe, difficili ma possibili. La Juventus ha le potenzialità per battere il Barcellona, come ce l’ha l’Italia di battere la Spagna. L’importante è arrivare preparati a sfide del genere. Se ci arriviamo al 100% non abbiamo nulla da temere”.

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