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Pescara, Zeman: “Pensavo di incidere di più, non ci sono le basi per imporre il mio calcio alla squadra”


Ultime chiamate di salvezza, per il Pescara di Zdenek Zeman. L’allenatore ha presentato la sfida di domani con il Milan in conferenza, senza tuttavia far trasparire molto ottimismo. “Campagnaro e Bahebeck hanno giocato poco e in settimana ho lavorato con loro. Sceglierò la formazione domani. È più per disperazione che dovrò cambiare qualcosa. Con la pausa della Nazionale ho lavorato fisicamente e tatticamente con quelli a disposizione vedremo quali saranno i frutti. Arriverà il Milan e spero che la squadra trovi gli stimoli giusti. I miglioramenti li ho visti nella partita di Avezzano ma spero che bastino per affrontare i rossoneri. Kastanos in Primavera fa ottimi numeri ma deve capire che in prima squadra è tutta un’altra cosa. Il Milan non è una squadra che si difende ma è molto offensivo” ha analizzato l’allenatore. Domani affronterà Montella, a cui è legato da un curioso retroscena: “Dissi io a Sensi di comprarlo e mi è dispiaciuto non poterlo allenare. Lapadula è un giocatore che può giocare il mio calcio. Mi piace, non si arrende mai! Sinceramente quando sono arrivato pensavo di poter incidere di più invece non è stato così. La squadre ha le qualità ma è abituata a giocare diversamente. Per poter imporre il mio calcio non ci sono le basi. Brugman? Adesso lo vedo solo esterno d’attacco. Io chiedo ai miei ragazzi una cosa molto difficile, voglio la salvezza”. Probabile formazione (4-3-3): Bizzarri; Zampano, Campagnaro, Bovo, Biraghi; Memushaj, Muntari, Verre/Coulibaly; Benali, Bahebeck, Caprari. /it/pescara-zeman-pensavo-di-incidere-di-piu-non-ci-sono-le-basi-per-imporre-il-mio-calcio-alla-squadra

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