CHI CHIEDERÀ IL VAR VERRÀ AMMONITO – Busacca tiene a precisare in quali casi verrà utilizzata: “Il Var aiuterà nei ‘clear mistakes’, non per tutte le decisioni. Per ora ha avuto un utilizzo medio di una volta ogni 8 partite. L’abbiamo sperimentata al Mondiale per club e abbiamo avuto risultati positivi. Ci sono state anche cose che non hanno funzionato e tutto quello che abbiamo raccolto ci serve per migliorare. Non ci sarà pressione da parte dei giocatori nel chiedere agli arbitri di utilizzare il Var, anzi chi lo farà potrà andare incontro anche ad ammonizioni”. I tempi di applicazione non saranno, però, velocissimi: “Ci sono voluti diversi anni per capire se era funzionale la goal-line tecnology, ci vorranno anni per capire se la Var sia funzionale. Abbiamo avuto dei dubbi in alcune occasioni, come su un fuorigioco in un’amichevole di Parigi, ma siamo positivi”.
COLLINA: ARBITRI DOVRANNO FARE IN MODO CHE VAR NON VENGA UTILIZZATA – Pierluigi Collina, responsabile arbitrale della Uefa, riconosce che il Var ha creato un po’ di malcontento tra i direttori di gara. “Non credo che nessun grande arbitro sia contento che non venga corretto quando commette un errore – sottolinea -. L’arbitro punta a non venir coinvolto in gravi errori. Il Var interviene nei grandi errori, e questi in una percentuale numerica sono molto ridotta. Capisco che l’attenzione sia sul tema del Var, ma non deve passare inosservata la premessa che noi lavoriamo perché il Var non venga utilizzata dagli arbitri”. Collina conclude dicendo che non si sa ancora quanti saranno i rappresentanti dell’Italia i Mondiali: “Dovremo decidere se saranno uno o due”.
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- Protagonisti:
- massimo busacca
- pierluigi collina
Fonte: Repubblica