Nonostante la posizione di estrema tranquillità, Miha punta il dito verso gli obiettivi delle ultime cinque partite: “Vogliamo provare ad ottenere il record punti della gestione Cairo, subire il meno possibile dietro e avere continuità di risultati – aggiunge il tecnico serbo -. Certo, potevamo avere otto o nove punti in più, ma avremmo dovuto regalare qualche punto in meno e approfittare di più delle occasioni”. Avere il terzetto composto da Inter, Milan e Fiorentina ormai a distanza incolmabile non gli va giù: “Potevamo lottare con loro per l’ultimo posto in Europa – scuote la testa Mihajlovic che poi filosofeggia -. Ma come diceva Seneca non conta la fortuna: conta solo il talento che incontra l’occasione, e il nostro talento è arrivato tardi all’appuntamento”. Di certo, però, il futuro fa capolino sul momento granata e per il prossimo anno ci sarà da risolvere la questione portieri: il Toro, infatti, perderà Hart e Padelli e dovrà trovare le soluzioni giuste. “Non credo che il Manchester City voglia prestare ancora Hart; e lui stesso vuol essere comprato mentre il Toro non è in grado di prenderlo. Padelli? Gli abbiamo proposto il prolungamento ma farà altre scelte e andrà via” è la risposta di Miha. Tutto dunque dipende da Milinkovic-Savic, “che è bravo, ha grandi potenzialità, ma deve lavorare tantissimo: se non sarà pronto dovremo cercare un portiere”.
torino fc
- Protagonisti:
- sinisa Mihajlovic
Fonte: Repubblica