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ESCLUSIVA PA – DON ROCCO: IN BOCCA AL LUPO AZZURRI, AI MIEI FEDELI RACCOMANDO DI TIFARE NAPOLI

Un grande uomo di chiesa, una persona generosa, sempre al servizio del prossimo. In ogni discorso di Don Rocco Barra non manca mai la parola “speranza” per i numerosi fedeli che lo seguono nella parrocchia di via Staffetta nei pressi del Lago Patria.

Don Rocco, messaggero del Signore sensibile e disponibile con tutti, è anche un grande tifoso del Napoli e ha voluto dare, attraverso le pagine di PianetAzzurro e CampaniaVeritas.it la sua personale “benedizione” per il campionato degli azzurri che inizierà ufficialmente domani con l’esordio del Napoli al Bentegodi di Verona.

Don Rocco lei è da sempre tifoso del Napoli? Come nasce la sua passione?

“Sono da sempre tifoso del Napoli, fin da quando avevo 8 anni. Seguo al San Paolo tutte le gare del Napili, qualche volta sono stato anche in trasferta. Ai bambini alla fine delle messe o lezioni di catechismo suggerisco sempre di dire Forza Napoli. La sana passione per lo sport può fare simpatia, l’importante è sempre il rispetto del prossimo…e che il Napoli vinca (ride, ndr)”.

Che campionato si aspetta da parte del Napoli?

“Nonostante un mercato un po’ al risparmio del presidente De Laurentiis, serviva un portiere più affidabile di Reina e un terzino con più esperienza internazionale, il Napoli ha un’ottima squadra e la speranza di vincere uno scudetto, che manca da troppi anni, anche se è difficile, esiste sempre. Io ci credo, anche perché conto molto sul gioco arioso, brillante e offensivo di mister Sarri. Bisogna solo sperare che certe squadre a strisce bianconere non vengano troppo aiutate. La VAR può essere un supporto interessante, purché non si trovi anche in questo caso, il modo di raggirare le regole…”

Dal calcio passiamo a qualche problema sociale. Quale è la sua posizione rispetto al problema migranti?

“La Chiesa, come spesso accade, suggerisce le migliori soluzioni per i tanti problemi che ci sono nel mondo. Tante di queste persone fuggono dalla guerra, ma quando mi capita di domandare a questi ragazzi dove sono le famiglie mi rispondono sempre che sono nei loro paesi. La cosa mi pare un po’ strana… Ritengo che sarebbe opportuno aiutare queste povere persone nei propri paesi. Come da anni fanno i missionari. Alla mia chiese spesso accolgo delle suore che grazie ai nostri aiuti costruiscono ponti, pozzi, portano medicine, cibo e vestiti per queste popolazioni meno fortunate. Questo è il miglior modo per aiutare questa povera gente. Altrimenti già da tempo avremmo aperto le Chiese a questi fratelli in difficoltà. Il discorso dei Rom è invece diverso. Queste persone vivono in strutture fatiscenti, sporche e disumane e dispiace dover dire che non vogliono essere aiutati”.

Lei spesso attraverso il suo profilo di Facebook lancia degli appelli alle lstituzione relativamente al problema roghi tossici che da sempre assillano la zona dove lei esercita la propria missione.

“È purtroppo vero. Le popolazioni locali sono letteralmente abbandonate dallo Stato. Ci sono delle associazioni criminali che andrebbero sgominate atteaverso pene forti e soprattutto certe. Nella zona di Giugliano-Parete poi il fenomeno roghi acquisisce maggiore gravità perché da anni non si riesce a limitarlo. Non sono rari i casi di incenti che contemporaneamente vengono appiccati sulla costa e nell’entroterra, con i vigili del fuoco spesso impossibilitati ad intervenire”.

A proposito dei social, quale è la sua posizione relativamente a questa nuova forma di comunicazione?

“Il fenomeno Social se da una parte fa in modo che tanti giovani vengano estraneati dalla realtà e si dialoghi meno in famiglia, dall’altro hanno dato la possibilità a tutti di esprimersi. Come in tutte le cose occorre il giusto mezzo, intelligenza e discrezione. Quello che spesso manca quando si leggono certe cose su internet”.

Per concludere la sua personale benedizione a Sarri e alla squadra.

“Un grosso in bocca al lupo al Napoli per l’inizio del campionato e l’auspicio che a fine campionato si possa festeggiare tutti insieme per il raggiungimento di un grande traguardo che regalerebbe a tutto il popolo azzurro gioia e speranza”. Amen.

di Vincenzo Letizia

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