Site icon PianetAzzurro.it, news sul Calcio Napoli e sul mondo delle scommesse

Lazio, Inzaghi: “Keita va sostituito immediatamente. Hoedt? Ha chiesto la cessione. E la Champions…”

Supercoppa già archiviata, primo obiettivo? Partire bene in campionato. Inzaghi serra la fila e dice alt: “Concentrazione”. Domani sera, all’Olimpico, ci sarà la Spal di Leonardo Semplici, che Inzaghino ha già affrontato diverse volte in Primavera. Bei ricordi, nel 2014 sconfisse la “sua” Fiorentina alzando al cielo la Coppa Italia di categoria. Ora, tre anni dopo, lo ritrova in Serie A. Queste le sue parole in conferenza. SU KEITA E IL MERCATO”Deluso? No. Penso se ne sia parlato tanto, è un giocatore su cui ho sempre puntato ad occhi chiusi. Per lui parlano i fatti, nessuno l’aveva fatto giocare così prima di me. Ho sempre puntato su di lui e ci avrei puntato anche contro la Spal, poi nell’ultima settimana non ho visto i giusti atteggiamenti e non potevo anteporlo a tutti i miei ragazzi. Alla vigilia l’ho escluso. Tutti importanti e nessuno indispensabile”. Sul mercato: “L’ho detto e ridetto, a parer mio il mercato dovrebbe chiudersi prima della Supercoppa. Non sono contento che per le prime gare i giocatori non pensano di stare qui, è una regola che va rivista. Ne ho parlato anche nelle sedi opportune. Stiamo operando bene, è normale che ora dovremo vedere cosa succederà con Keita. Se dovesse andar via, va sostituito immediatamente”. Sul certificato medico: “Si manca di rispetto all’allenatore, ai compagni, alla società. Un giocatore può fare quello che vuole, ma bisogna comportarsi da uomini. Venire agli allenamenti, non disertare. Sta diventando un’abitudine e questo deve cambiare”. “HOEDT HA CHIESTO DI ANDAR VIA”“Oggi prenderà parte all’allenamento, vediamo se ci sono degli sviluppi. Hoedt per noi è importante, ci dà diverse soluzioni. E’ il giocatore che ha chiesto di andare via, vuole giocare sempre. Titolare. Io gli ho spiegato che qui non è possibile, come minutaggio Hoedt ha giocato molto l’anno scorso, sicuramente più di de Vrij, Bastos e Wallace. Lui ha questo pensiero, poi gli ho spiegato che grazie alla Lazio ha conquistato la Nazionale. Gli ho anche parlato. Oggi si allena e penso che domani verrà convocato per la gara contro la Spal, poi vedremo. In caso di cessione dovremo intervenire con un mancino. Giocando a tre, perdiamo diverse soluzioni. Restiamo solo con Radu”.”LUIS ALBERTO GRANDE RISORSA”Inzaghi su Luis Alberto: “Ha fatto vedere a tutti che giocatore è, ha tanta qualità. Ma anche quantità. I dati parlano di un Luis Alberto che ha corso come un Parolo o un Milinkovic-Savic durante la sfida con la Juventus. Gli ho parlato molto, gli ho detto che doveva essere una risorsa. E’ un grandissimo giocatore, non gli ho regalato nulla. Avrebbe dovuto alzare il ritmo l’anno scorso, gli avevo anche parlato e ora si è guadagnato di giocare la finale e tutti l’hanno visto. Play? Può farlo, anche da mezz’ala o trequartista. Seconda punta. E’ una grandissima risorsa”.SU PALOMBI E CAICEDOPalombi titolare contro la Spal? “Potrebbe, ha lavorato bene dall’inizio del ritiro. Ho tante opzioni, bisogna vedere il recupero di Leiva. Palombi sta lavorando bene, come Murgia e Di Gennaro. Decideremo poi”. Su Caicedo: “E’ un giocatore che ho voluto e che mi piace, ha grande spirito e si sta impegnando. Sono sicuro che quando troverà la giusta condizioni ci darà tante soddisfazioni”. SULLA CHAMPIONS”C’è speranza, quest’anno ci sono le milanesi che hanno speso tantissimo. Le prime 3 l’anno scorso sono arrivate 20 punti sopra le altre, poi ci sono Atalanta, Torino e Fiorentina che si sono mosse bene. Noi non siamo da decimo posto, ma l’anno scorso abbiamo fatto un percorso straordinario. E’ presto dire che siamo da terzo o quarto post, parlerà il campo”. E infine sul campionato: “Difficile fare griglie alla vigilia, ad Auronzo tante squadre si sono rinforzate e hanno investito per fare meglio dello scorso anno. Ci sarà da lottare, tante squadre hanno fatto passi avanti ma noi siamo lì, dopo la vittoria in Supercoppa qualcuno ha iniziato a riparlare della Lazio. Ero fiducioso, conosco la squadra che alleno e prima nessuno parlava di noi. Io leggo, mi informo. Dentro di me dicevo che sicuramente la Lazio meritava di più del decimo, undicesimo posto.  

Commenti
Exit mobile version