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Insigne vede 100: un gol al Cagliari per la cifra tonda

Al San Paolo arriva il Cagliari, ultimo avversario del ciclo di ferro prima della sosta per gli impegni della Nazionale contro Macedonia e Albania. Nel gruppo di Ventura c’è anche Insigne. Il Magnifico prima di pensare all’Italia dovrà affrontare il Cagliari che ricorda i punti di partenza della sua carriera. Ma anche quelli di arrivo, visto che punta a quota cento gol nella carriera da professionista. Lorenzo ritroverà Marco Sau, il compagno della sua prima stagione tra i professionisti. Era il campionato di Lega Pro 2010-11, Zeman fa conoscere il talento di Insigne al calcio italiano nell’avventura che porta il Foggia dalla C alla B. Sau (classe ’87) realizza 20 reti, Insigne 19 nella cavalcata della prima edizione di Zemanlandia, la seconda arriverà l’annata successivaaPescara. Sau e Insigne hanno condiviso il punto di partenza ma poi i percorsi si sono separati. L’attaccante sardo, dopo l’esperienza alla Juve Stabia, è rientrato al Cagliari, guidando il reparto offensivo rossoblù sia in serie A che in B. Insigne è diventato un top player, un leader del Napoli con cui ha conquistato due trofei  e giocato in Champions League. C’è un altro «punto di partenza» del percorso di Insigne condiviso con Sau. Nella prima stagione in serie A, Lorenzo ha realizzato proprio contro il Cagliari il suo primo gol decisivo per un obiettivo importante. Sau aveva riportato i rossoblù sul 2-2 al San Paolo in una sfida fondamentale per blindare il secondo posto e tenere il Milan a distanza di sicurezza, Insigne con una conclusione dalla distanza al 93’ consegnò i tre punti al Napoli. Oggi ilNapoli andrà alla ricerca della settima vittoria consecutiva, Insigne del gol numero 100. Rastelli ha recuperato l’ex Pavoletti e Farias in attacco e il suo Cagliari finora in trasferta non ha sfigurato, alla prima giornata ha tenuto il campo contro la Juventus fino al rigore sbagliato da Farias, ha fatto soffrire il Milan e ha vinto sul campo della Spal. «Quando studiamo gli avversari conosciamo forze  e debolezze, abbiamo lavorato su alcune situazioni e dovremo essere bravi a evidenziare le piccole lacune del Napoli in fase difensiva», ha dichiarato Rastelli nella conferenza stampa della vigilia. L’allenatore, con un trascorso da ex attaccante azzurro, proverà a mettere in difficoltà la formazione di Sarri soprattutto tra le linee con i movimenti di Joao Pedroela velocità di Sau, che dovrebbe ruotare dietro il punto di riferimento Pavoletti. Sarri chiederà equilibrio, compattezza ed intensità puntando sulle sue certezze. Dovrebbero esserci, infatti, i titolarissimi, quelli dell’ultima gara al San Paolo in campionato, la goleada contro il Benevento. Tornerà anche il grande pubblico a Fuorigrotta, la politica dei prezzi popolari funziona e al San Paolo sono previsti più di 40.000 spettatori, il colpo d’occhio mancato contro il Feyenoord.

Fonte: Corriere del Mezzogiorno

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