Il mercato invernale è chiamato anche “di riparazione”. La logica vorrebbe che a gennaio, le squadre in difficoltà oppure che, per un motivo o per l’altro, hanno delle carenze in qualche zona del campo, andassero ad acquistare il tassello mancante. La maggior parte delle volte questo risulta essere clamorosamente difficile, perché le società sono restie a vendere i loro pezzi pregiati a metà annata. D’altronde, delle volte l’offerta è proprio irrinunciabile e si hanno movimenti di veri e propri top player.
Negli ultimi giorni è finito sulla cresta dell’onda, ovviamente, l’acquisto di Philippe Coutinho da parte del Barcellona. I blaugrana, ancora con il dente avvelenato per la cessione di Neymar in estate, hanno versato nelle casse dei Reds la bellezza di 160 milioni di euro. Dopo Neymar e Mbappè, l’acquisto più costoso della storia del calcio e primo, per soldi spesi, in quella del mercato invernale. Il Liverpool non è rimasto di certo a guardare e ha preso la metà dei soldi guadagnati per l’esterno brasiliano, reinvestendoli nel ruolo in cui la squadra di Klopp ha più carenze, cioè la difesa, acquistando Virgil Van Djik, per circa 78 milioni di euro. La classifica degli acquisti più onerosi della finestra invernale è dominata dalla Premier League e dal campionato cinese: solo lo scorso anno, infatti, volavano soldi dall’Asia verso l’Europa per gli acquisti faraonici di Oscar, Jackson Martinez e Alex Texeira. Ovviamente, anche in questa speciale graduatoria, non mancano i bidoni. Uno su tutto Andy Carrol, arrivato per 40 milioni di euro al Liverpool nel gennaio del 2011: problemi fisici e di adattamento non lo hanno mai, però, fatto realmente rendere quanto i Reds avrebbero voluto.
L’Italia è ai margini di questa classifica. Nel campionato italiano, è raro trovare acquisti super nella finestra invernale. Il più costoso risale al gennaio del 2000, quando la Serie A era l’ombelico del mondo e tutti i migliori calciatori sognavano di arrivare a giocare in Italia. Allora fu Clarence Seedorf a trasferirsi, per 25 milioni di euro, dal Real Madrid all’Inter. Sappiamo tutti la storia di colui che diventò una bandiera dei cugini nerazzurri, il Milan.
In questa sessione invernale, però, la squadra più scatenata sembra il Napoli di De Laurentiis. Due anni fa, gli azzurri erano in lotta per lo scudetto come quest’anno, ma a gennaio arrivarono soltanto Grassi e Regini, due acquisti che non smossero gli equilibri e, anzi, giocarono quasi zero partite in due. L’anno scorso, invece, un Napoli in corsa Champions aveva bisogno di un attaccante visto l’infortunio di Milik. Arrivò Pavoletti per 18 milioni di euro, ma il ‘Pavoloso’ non riuscì a trovare né continuità né la rete. Quest’anno, invece, la priorità è cercare un esterno che possa far riposare, a turno, uno tra Mertens, Insigne e Callejon. Il nome più importante è quello di Simone Verdi, il cui affare sembra essere in dirittura d’arrivo. Qualora il ragazzo dovesse rifiutare per paura di trovare poco spazio all’ombra del Vesuvio, ecco che sono in rialzo le quotazioni di Gerard Deulofeu, ex Milan. Insomma, questa volta Aurelio De Laurentiis vuole fare le cose in grande, per sognare lo scudetto.
