Site icon PianetAzzurro.it, news sul Calcio Napoli e sul mondo delle scommesse

Milan, il KeBiBo è una garanzia. Mentre l’Inter…

Bonaventura da paura

Infine il –Bo del signor Bonaventura, che sull’asse orizzontale completa la mediana perfetta e su quello verticale fa tris con Rodriguez e Calhanoglu per formare una catena di sinistra che gira a meraviglia. Sovrapposizioni con i tempi giusti, raddoppi, inserimenti, accentramenti: tra piedi buoni ci si intende sempre. Mancano ancora i gol di Calhanoglu, in compenso sono arrivati quelli di Bonaventura, 5 in questo campionato e tutti sotto la gestione Gattuso: adesso segna perché tira di più (prima, in media, 1.43 ogni 90’; adesso 2,22) e centra di più la porta (da 0,89 a 1,24 ogni 90’).

Attenzione, però, perché i numeri possono anche trarre in inganno. Il raffronto tra le statistiche dei tre del KeBiBo, presi singolarmente, con Montella e con Gattuso in panchina, infatti non evidenzia altre differenze significative. Prendete Kessié, da cui ci si aspetterebbe un incremento dei tackle vinti, degli intercetti o dei recuperi: tutti dati che invece sono quasi identici o addirittura calati con il nuovo corso (aumentati significativamente solo duelli aerei e tiri da fuori area, raddoppiati). Oppure Biglia: pensate che adesso riesca a completare più passaggi di prima? Vi sbagliate: da 71,38 a 57,46, in media ogni 90’. Crescono, invece, i suoi intercetti (da 0,92 a 1,41 ogni 90’ giocati), così come i recuperi di Bonaventura (da 5,73 a 7,1), comunemente ritenuti materia di competenza del professor Kessié. Singolarmente non si sono migliorati, insieme hanno cambiato il Milan: dove sta il trucco? Forse nel nuovo intreccio di compiti e di competenze, come se il KeBiBo fosse veramente una sola entità, una creatura di Gattuso in cui Rino ha soffiato il suo spirito guerriero.

Fonte: SkySport

Commenti
Exit mobile version