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LE INTERVISTE – Benevento, Inzaghi: “Orgoglioso, giocato gli ultimi 6 minuti nell’area del Napoli”

Filippo Inzaghi, allenatore del Benevento, dopo il k.o. interno rimediato per mano del Napoli è intervenuto al microfono di Dazn: “Sono orgoglioso dei miei, la mentalità è giusta e la squadra non ha mai mollato, giocando gli ultimi 6 minuti dentro l’area di rigore del Napoli. Oggi è stato un grande Benevento, i ragazzi avrebbero meritato il pari contro una squadra che può permettersi di inserire dalla panchina giocatori del calibro di Petagna e Politano. Sono molto felice. Dispiace perché avremmo meritato un pareggio e sarebbe stata davvero un’impresa”.

State crescendo nelle prestazioni con le big?
“Contro squadre così non c’è niente da fare, solo un miracolo ti può salvare e lo stavamo per fare. L’anno scorso il Napoli ha battuto la Juventus, quindi di che stiamo parlando. Il Benevento però mette in apprensione Roma, Inter, Napoli. Mi sta stupendo, non me l’aspettavo da matricola. Queste partite devono farci crescere, non devono portare punti. Poi uno ci prova ovviamente. La squadra ha finito in crescendo, è stato bravo Meret e ha costretto il Napoli ad esultare tanto per questa vittoria”.

Perché sei passato a 5 in difesa quand’eri avanti?
“Avevo Caprari ammonito e ho pensato che con Tuia, un quinto difensore contro quattro attaccanti, potessi dare una mano. Abbiamo preso un gol su calcio d’angolo con un nostro giocatore fuori. Mancava Letizia, proprio colui che sarebbe dovuto uscire su Insigne. La squadra comunque è stata brava. In queste partite bisogna dare il 120% e sperare che loro sono al 50%. Ma è chiaro che se sono al 50% e mettono dentro Politano, Petagna e gli altri è dura resistere. Siamo andati più di una volta vicini al pareggio, più di questo cosa posso chiedere? Giocare così contro le grandi deve darci tanta fiducia”.

In cosa ti senti diverso rispetto a due anni fa?
“Un allenatore deve sempre crescere, migliorare e non finirà mai di imparare. Questo Napoli è un Napoli da scudetto per i calciatori che ha preso. Quando puoi andare a prendere Osimhen a quelle cifre vuol dire che sei una grande squadra. Auguro il meglio a Rino. Per me, sono felice della mia squadra. Oggi quando giocano contro il Benevento hanno tutti timore”.

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