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LE INTERVISTE – Napoli, Spalletti: se non sai reggere le pressioni vincere è impossibile

L’analisi di Luciano Spalletti, tecnico del Napoli, ai microfoni di DAZN dopo la sconfitta del Maradona contro il Milan. “Non è mancato quasi niente, noi abbiamo cominciato anche bene la partita palleggiando, abbiamo secondo me avuto il sopravvento in alcune situazioni dove si poteva fare scelte diverse. Abbiamo costruito anche bene, dopo metà del primo tempo abbiamo sbagliato qualcosa e siamo stati poco incisivi nell’andare a creare situazioni alla loro linea difensiva. Nel secondo tempo siamo rientrati sbagliando troppo, abbiamo preso gol e poi si è conclusa la partita”.
E’ mancata un po’ di qualità davanti, avete avuto anche un po’ di fatica nel palleggiare con i centrocampisti.
“Se si guarda la prima mezzora no, dopo invece si. Forse dovevamo creare qualche cosa in più in fase offensiva, non si è creato molto ma per quanto riguarda il palleggio è stato fatto molto bene togliendo la parte finale del primo tempo e l’inizio di ripresa. Poi si è perso un pochettino d’ordine, si è presa qualche ripartenza però dentro l’area di rigore non abbiamo avuto tante palle gol. Il Milan è stato bravo a difendere, è finita così”.
Giocatori come Anguissa hanno fatto sentire la loro assenza in queste partite?
“Quando tu hai una qualità e la utilizzi in maniera perfetta sopperisci alla mancanza di altri, quando perdi la palla devi andare a riprenderla se palleggi bene invece diventa difficile per loro. Alcuni giocatori non stanno ancora bene come Lozano, Anguissa che sono stati fermi per tanto tempo”.
Due serate speciali con Barcellona e Milan è una coincidenza che siano finite così, c’è un sovraccarico di tensioni?
“Posso dire che da parte mia se giochi per la testa della classifica il livello di tensione sale, fa parte dell’essere campioni. Se non sai reggere le pressioni è chiaro che diventa quasi impossibile vincere, però ci sono delle qualità e dei caratteri fatti in un modo e altri in un altro modo. Per lunghi tratti ci siamo riusciti, in dei momenti di partita no. Il livello di calcio è questo in una città come Napoli, se non reggi le pressioni devi spostarti”.

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