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De Canio e Specchia a Radio Napoli Centrale

Umberto Chiariello: “Viva la sconfitta, mi interessa la prestazione: con questa consapevolezza andiamo a Bergamo”.

A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio Umberto Chiariello, è intervenuto con il suo editoriale: “Sono contento e sereno. Una sconfitta prima o poi doveva arrivare ed è arrivata quella più utile in assoluto. Nella vita, come nello sport, non si può pensare che vada sempre tutto bene. Nel calcio, anche i grandi squadroni perdevano, come tutte le squadre umane e terrene. Il problema è che questa era una partita falsa perché partita non c’era. Il Liverpool avrebbe dovuto fare una strage sul Napoli, il primo tempo ha dimostrato un Napoli più forte. Liverpool tra le squadre più velenose sui calci piazzati, Alexander Arnold come difensore puro lascia a desiderare, ma ha una capacità di calcio strepitosa ed i suoi calci d’angolo sono letali per i saltatori. L’arbitro tedesco impavido, so che il clima dell’Anfield è straordinario, ma ha lasciato che un fabbro sceso in campo per sbaglio picchiasse a man salda per tutta la partita, Fabinho, senza neanche un cartellino giallo. Una partita decisa dai centimetri, quelli di Ostigard e quelli del gol del Liverpool. All’83 Spalletti ha staccando la spina e togliendo Lobotka, l’uomo invisibile, credo abbia sbagliato, ma non mi importa, non mi importa che abbiamo perso, anzi, viva la sconfitta. A me interessa la prestazione, il Napoli è una grande squadra e l’ha dimostrato anche ieri. Adesso guardiamo a sabato, dove il Napoli può prendere 12 punti su tutte. Napoli esce da Liverpool prevalendo, con la consapevolezza di essere forte e di poter vincere dando una spallata al campionato”.

Gigi De Canio: “Il Napoli ha pressato con veemenza anche dopo l’1-0 e ci fa capire la voglia che hanno di non perdere”.

A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Gigi De Canio, ex allenatore Napoli: “Spalletti ha letto benissimo la partita, mi è piaciuta la prestazione. Il risultato è estremamente positivo sotto ogni aspetto, non c’è da storcere il naso. Dopo l’1-0, il Napoli ha pressato con veemenza, sapevano di avere la possibilità di far male al Liverpool e questo ci fa capire come non avessero intenzione di perdere la partita, nonostante la qualificazione già in tasca. Questo ci rassicura sulle intenzioni e condizioni psicologiche della squadra. Spalletti ha staccato la spina? Non è stato lui. Attraverso le motivazioni di coloro che subentravano, ha provato a stimolare la squadra. Hanno dimostrato che i sostituti sono stati titolari aggiunti, non credo che la squadra sia stata snaturata. Responsabilità del gol? Quelle di Meret sono parate istintive, non poteva fare granché. Per me non è responsabilità sua, ma non c’è neanche bisogno di cercare responsabili. Comunicazione Spalletti? Fa parte delle qualità di un allenatore. Quanto ha detto è in linea con quello che è il suo ruolo. Non credo ci siano state due distrazioni, ma credo che lui abbia pensato alla grande qualità dell’avversario, ha poco da perdonare ai suoi calciatori. Ieri li ha coccolati così come ha fatto dopo la vittoria per 4-1 quando ha voluto mitigare l’esaltazione. Oliveira? L’organico è omogeneo e razionale per poter dar modo all’allenatore di scegliere a seconda delle necessità di lettura della gara. La fortuna di un allenatore è quando si riesce a trovare questa tipologia di calciatori e ragazzi che riescono in breve tempo a remare tutti nella stessa direzione con uno spirito di squadra notevole”.

Paolo Specchia: “Un bene far riposare Lobotka. Kvara? È quello che ha più margini di miglioramento di tutti”.

A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Paolo Specchia, allenatore: “Sarebbe stato giusto finisse 0-0, purtroppo nel finale c’è stato un calo di tensione, ma per me è stato un bene far riposare Lobotka anche se per poco. Non c’è centrocampista che faccia giocare la squadra quanto lui. Non mi interessa sia finita con una sconfitta, ma l’atteggiamento avuto. Mi sto entusiasmando più che mai, più del Napoli di Sarri. Kvara? È quello che ha più margini di miglioramento di tutti. Quello su di lui non mi è sembrato essere rigore, devo essere sincero. Io non l’avrei dato. Spalletti? Sapevo si sarebbe fatto apprezzare, ma non così. Riesce a fare un calcio manovrato e offensivo che fanno in pochi. Instant replay nel calcio? Tendo ad essere un po’ conservatore, il passato ci ha soddisfatto e ci è piaciuto “.

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