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Amedeo Bardelli, Ezio Rossi, Paolo De Paola e Daniel Martinez a Radio Punto Nuovo

TicketOne, Bardelli: “Fidelity card obbligatoria per Napoli-Lazio perché ritenuta gara a rischio disordini dal GOS. Stesse limitazioni anche per Napoli-Atalanta, ma deciderà l’Osservatorio. Non capisco le polemiche, i tifosi si lamentassero dei 500 pazzi che creano violenze e disordini…”

In diretta a Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport Show, è intervenuto Amedeo Bardelli, responsabile di TicketOne: “Polemica biglietti Napoli-Lazio? Per cominciare, che la Fidelity Card è obbligatorio per l’acquisto dei biglietti per Napoli-Lazio. Il GOS sicuramente imporrà delle limitazione di vendita per una questione di sicurezza e la classica tessera del tifoso, cosa che ora svolge la Fidelity Card, è richiesta. I tifosi muniti di questa sono tifosi conosciuti dalle Forze dell’Ordine, per questo era un obbligo aprire la vendita a patto della Fidelity Card. Non capisco la polemica, onestamente: non è la prima volta che la vendita libera sia limitata da limitazioni simili. La comunicazione della società è stata anche chiara, quindi non continuo a capire quale sia il problema. E’ la classica modalità di vendita quando ci sono partite a rischio, così come lo è Napoli-Lazio per le autorità competenti. Stessa modalità anche per Napoli-Atalanta? Secondo me sì, sarà molto probabile. Poi deciderà l’Osservatorio, ma me lo aspetto. A me dispiace che si parli dei sistemi che sono stati adottati per evitare che ci siano disordini e non si parli del fatto che non esistano gemellaggi assurdi che creano poi disordini, come quello tra Eintracht e Atalanta. E scene di violenza come a Francoforte e ad Arezzo sembrano fare meno scalpore di queste limitazioni. Mi piacerebbe sentire i tifosi che si lamentano di questi 500 pazzi che rovinano la festa per tutti e invece sento solo lamentele sulla Fidelity Card… Il Maradona sempre pieno? Per noi non è un vanto solo dal punto di vista economico, ma anche un qualcosa di spettacolare per noi uomini di sport. Poi è chiaro, il Napoli sta andando benissimo e spero che i problemi di tutto esaurito allo stadio continuino”.

Ezio Rossi: Oggi non c’è un terzino migliore di Di Lorenzo in Europa. Perché la sua esplosione tardiva? Giovanni ha pagato il non essere venuto fuori dai settori giovanili di Inter, Juve o Milan…”

In diretta a Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport Show, è intervenuto mister Ezio Rossi, allenatore di Giovanni Di Lorenzo ai tempi del Cuneo: “Nel cuore mi aspettavo l’esplosione di Di Lorenzo, per il ragazzo che è sempre stato e che ancora è. Non mi stupisco che sia diventato capitano, perché lo è dentro e fuori dal campo. Ha una famiglia alle spalle straordinaria, è merito suo se è diventato un professionista di questo livello. Oggi Giovanni rappresenta più di tutti il ruolo del terzino europeo, ha dato un significato nuovo a questa posizione. Partecipa anche centralmente alla costruzione, quasi come un secondo regista e questo sta cambiando le carte in tavola. Dall’inizio dell’anno seguo soltanto il Napoli, perché seguo solo le squadre che giocano bene… E guardando gli azzurri a Francoforte, mi chiedevo quale terzino in Europa possa davvero essere superiore a Di Lorenzo in questo momento. Nessuno, secondo me. L’esplosione tardiva di Di Lorenzo? Non so di chi sia la colpa, purtroppo ha pagato di essere venuto fuori da un settore giovanile non di grido come quello della Reggina. Quando vieni fuori dai vivai di Inter, Juve e Milan parti già dalla Serie B, mentre ragazzi come Di Lorenzo sono costretti a fare tutta la trafila della gavetta. E poi la verità è che in Italia non si crede nei giovani, persino da noi nella Serie D, dove gli allenatori preferiscono puntare su gente più esperta. Ormai si preferisce puntare su giocatori stranieri per far girare più soldi, che però vanno tutti all’estero”

De Paola: “Napoli ammiraglia dell’Italia in Europa. Antipatico o simpatico, ad ADL vanno fatti soltanto i complimenti. Juventus? Se non batte il Nantes è una squadra ridicola”

In diretta a Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport Show, è intervenuto Paolo De Paola, giornalista: “Il Napoli è l’ammiraglia della flottiglia italiana in Europa. Le italiane hanno fatto bene in Champions e stanno sfatando tanti luoghi comuni sul nostro calcio. Basta poi vedere cosa hanno fatto le inglesi finora, come il Chelsea, il Liverpool o il City. Il calcio italiano riesce sempre ad evolversi in base alle idee dei propri allenatori, qualcosa che manca agli altri movimenti. Glasner nelle sue parole verso il Napoli ha dimostrato di essere ancora legato ad un’idea di calcio italiano totalmente sbagliata. Napoli e la Champions? Fare qualcosa di clamoroso non è impensabile, ma solitamente resto scaramantico. Un passo alla volta, senza eccessi: intanto i quarti di finale sono un passo in avanti storico e poi dopo si ragiona. Finora il Napoli è la squadra più bella vista in Europa in assoluto, sembra il Milan di Sacchi ai suoi tempi. De Laurentiis? Il giornalismo impone sempre di verificare i fatti, nonostante io sia sempre stato tra i critici di ADL. Gli contestavo sempre di non voler fare un salto di qualità vero, cioè costruire una squadra come la stiamo vedendo adesso. Evidente De Laurentiis è stato spronato da queste critiche, costruendo finalmente un qualcosa che può portare il Napoli ad affermarsi. Vanno fatti solo i complimenti ad un presidente che fa sognare una piazza con il bilancio in ordine, indifferentemente che sia un personaggio simpatico o antipatico. Osimhen? Il gesto su Kvaratskhelia ha una forza totale. Appena gli rialza la testa, Kvara riprende la corsa e ha dimenticato tutto. Come quando il mago che ti ipnotizza, quasi ti risveglia! Osimhen ha risvegliato Kvara, è stata una delle cose più belle viste di recente su un campo di calcio. La Juventus? Ha ragione il tecnico del Nantes. Se la Juve non batte il Nantes è una squadra ridicola… Battere i francesi è il minimo sindacale per Allegri”.

Martinez: “Lozano resta al Napoli? Dipenderà molto da una cosa. Simeone potrebbe avere spazio ad Empoli, ma perché sollevare certi casi quando la squadra viaggia così bene?” 

In diretta a Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport Show, è intervenuto Daniel Martinez, ESPN: “La sua permanenza a Napoli dipenderà molto da quello che succederà di qui al termine della stagione. Da come finirà questo campionato, molto verrà deciso da una parte o dall’altra, non c’è nulla di sicuro ora. La mia sensazione è che lo stesso Lozano stia aspettando, io mi auguro che possa restare ancora al Napoli. Poi è chiaro, l’ipotesi che non rinnovi è sempre viva e va presa in considerazione. Simeone? Il momento magico di Osimhen è totale, ma il Cholito sta vivendo un momento di saggezza, crescita e maturità incredibile. Farebbe piacere vederlo di più in campo, ma il segreto del Napoli sta proprio nel tenere tutti sulla corda e avere tutti pronti quando Spalletti ne avrà bisogno. Quando Osimhen è mancato per tanto tempo, hanno risposto tutti. Questo è la vera forza degli azzurri ed il motivo per cui stiamo raccontando una squadra mai vista prima nella storia del calcio italiano. Simeone in campo ad Empoli? Potrebbe avere più spazio, lo credo. Poi va detto che non vedo disperazione di partecipazione da parte di chi non parte titolare, quindi perché sollevare tante domande? Il campionato non si gioca più con undici, ma con sedici-diciassette calciatori. In quella qualità, avere gente pronta ad entrare è un lusso anche per un club come il Napoli”.

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