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Forgione, Monti e Calemme a Radio Napoli Centrale

Umberto Chiariello: “Uragano De Laurentiis dà indizi chiari: in Italia esiste una sola capolista”.

A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio Umberto Chiariello, è intervenuto con il suo editoriale: “È passato l’uragano Aurelio De Laurentiis. Oggi Repubblica pubblica due pagine al centro del giornale dando enorme risalto a De Laurentiis con un richiamo in prima pagina e pubblica il video dell’intervista integrale. È il momento di Aurelio, uno scudetto a Napoli è storico e noi napoletani non abbiamo ancora capito, forse, quanto storico sia. “Finalmente, dopo 33 anni”, non è propriamente così: è l’altra Italia che si è presa lo scudetto, quella fuori dal triangolo industriale composto da Torino-Milano-Genova. Gli unici scudetti che non appartengono a questo triangolo industriale, dal dopo Maradona in poi sono quelli romani dell’epoca del Giubileo. Questo scudetto è epocale, chi volesse fare un po’ di lezione di giornalismo dovrebbe ascoltare la video intervista per capire cosa significa il giornalismo anglosassone. Maurizio Molinari è un grande esperto di politica estera, un giornalista internazionalista, non è uno di quelli legati al territorio o politica interna, ma arriva da una visione delle cose internazionali, ha una cultura anglosassone e lo stile British dell’intervista è una lezione di giornalismo. Molti giornalisti interpretano il ruolo in maniera autoreferenziale con domande fiume e prolisse e io faccio parte di questa categoria, ma di fondo il protagonista è l’intervistato. Molinari fa domande piane, asciutte, secche, sussurrate, con toni British dove esce fuori in tutta la sua deflagrante potenza Aurelio De Laurentiis. Consiglio questo video agli aspiranti giornalisti e, detto ciò, i contenuti sono tanti. Mi soffermo sul fatto che De Laurentiis ha affermato che da Spalletti c’è da imparare e che vuole trattenere tutti, semmai aggiungerne altri. Sembra una barzelletta quando parla di un giapponese, americano e coreano, ma quando parla di giapponese e americano gli indizi sono chiari: Pulisic e Kamada. Se il Napoli riuscirà a trattenere i big, ho l’impressione che si possa davvero aprire un ciclo. Se quest’intuizione risponde a verità, l’incontro con Spalletti sarà foriero di ottimi auspici. C’è solo una cosa di cui possiamo essere contenti: che l’Inter non ha fatto l’Inter, perché in campionato avremmo potuto avere un’avversaria seria. Sarà un piacere battere l’Inter prossimamente, ma platonicamente, per dimostrare che in Italia esiste una sola capolista, una sola realtà: Napoli”.

Angelo Forgione: “Questa società dimostra che, se le cose vengono fatte per bene, anche al Sud possono essere raggiunti dei risultati”.

A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Angelo Forgione, scrittore e blogger: “De Laurentiis è molto più padrone, adesso ha molta più voce in capitolo, ha dichiarato di voler vincere ed ha vinto. Mi ricorda il Berlusconi degli anni ’80.  È talmente intelligente che, pur avendo piccoli attriti, sa che se vuole aprire un ciclo deve continuare con lui. Anziché andare al buio, tiene i fari accesi e decide di tenere Spalletti. Giuntoli? Il rapporto con Giuntoli non era dei migliori. Il miracolo del Napoli è anche in questo, nel rapporto tra De Laurentiis e i suoi collaboratori, nessuno avrebbe mai detto che il Napoli nel giro di due anni con Spalletti avrebbe vinto lo scudetto. Ad oggi, Giuntoli è tra i più ambiti in Italia e all’estero. Questa società dimostra che, se le cose vengono fatte per bene, anche al Sud possono essere raggiunti dei risultati”.

Gianluca Monti: “De Laurentiis ha capito quant’è bello vincere”.

A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Gianluca Monti, giornalista Gazzetta dello Sport: “De Laurentiis è ancora inebriato da quel trionfo, ha capito quant’è bello vincere, ma anche un De Laurentiis di un mercato che ancora deve cominciare. Che ci sia la volontà di competere ad alti livelli, non mi pare ci siano dubbi. Incontro tra De Laurentiis e Spalletti? So che è in programma, ma non è detto che necessariamente avvenga. Sicuramente siamo agli sgoccioli, urge vedersi ed è chiaro sotto ogni punto di vista. Accardi? C’è anche la candidatura autorevole di Ciro Polito. Trovare un direttore sportivo bravo non è semplice, ma il Napoli ha sempre lavorato bene in questo senso. Kim? Non sarà facile trovare un sostituto, come non lo era per Koulibaly. Non è impresa semplice. Giapponesi e americani? Prendere giocatori dalla Premier non è mai semplice”.

Mirko Calemme: “Oggi sembra più probabile che Messi vada in Arabia. Osimhen e Kim? Con loro, De Laurentiis recupera 200 milioni”.

A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Mirko Calemme, giornalista AS: “Oggi mi sembra più probabile che Messi possa andare negli Emirati Arabi, questa è la sensazione. Romanticamente, la soluzione di tornare al Camp Nou per salutarsi è reale. Ho visto gli highlights della partita tra Juventus e Siviglia ed è stato un dominio assoluto, anche se non capisco perché il VAR non interviene su falli così chiari: come si giustifica il fallo su Rabiot non fischiato?  Il ritorno non sarà facile, ieri l’hanno capito. È vero che la Juventus ha saputo dimostrare di soffrire tantissimo e poi passare, credo sarà dura per la Juve. Penalizzazione? La UEFA per molto meno ha escluso dalle competizioni altre squadre. Parole di De Laurentiis? Non lo diceva mai, adesso continua a dire di voler vincere. Americani e giapponesi? Non mi voglio sbilanciare, Pulisic lo vedo complesso. Il discorso è applicabile anche ad Almada. Secondo me, vuole aprirsi anche al mercato statunitense che è in crescita. Kim va via? Sì, mi sembrerebbe un miracolo se rimane con una clausola così accessibile. Trovare un sostituto non è semplice, anche perché cambierà il DS, anche se Accardi mi piace tantissimo. Osimhen? La speranza è che De Laurentiis lo tenga, ma se non riesce a rivedere il contratto, è giusto che lo venda. Tra lui e Kim potrebbe incassare sui 200 milioni e fare 3-4 acquisti buoni”.

Fabio Morra: “Il tempo degli alibi è finito”.

A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Fabio Morra, addetto stampa Napoli Futsal: “Il tempo degli alibi è finito, soprattutto quello degli errori. Ormai siamo al secondo campionato, quello dei playoff in cui bisogna essere convinti e decisi. A Catania giocheremo domani la prima gara in diretta su Futsal TV, questa mattina sono partiti in aereo e stasera ci sarà rifinitura. Arillo sta facendo palestra, ma non può ancora giocare. Perdere un giocatore come lui è un vero peccato, c’è una speranza di poterlo vedere in un’ipotetica finale. Stesso discorso per Ganho. Tabellone? Sicuramente è complicato. Paradossalmente, se dovessero essere rispettati i pronostici, io vedo il Pescara come squadra più forte, più dell’Olympus. Pesaro si salva? Non si sa, deve fare i playout. Sono partite molto strane. Gol di Fortino o rovesciata di Arillo? Attilio merita tutto, ma quel gesto di Fortino…”.

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